La Juventus, nonostante il pari del Bologna a Udine, non può sorridere. Scoppia un altro caso alla Continassa: tifosi inferociti.
Il pareggio del Bologna in casa dell’Udinese ha consentito alla Juventus di conservare il quarto posto e fare così un altro passo concreto verso la qualificazione in Champions League, in attesa dello scontro diretto in programma domenica. Il clima alla Continassa, però, non risulta del tutto sereno a causa dell’ennesimo, ed inatteso, caso scoppiato nelle ultime ore che vede protagonista un giocatore il cui rendimento, in questi mesi, è rimasto molto distante da quello atteso dalla dirigenza e dalla piazza.

Douglas Luiz, infatti, tramite i social si è lasciato andare ad un lungo sfogo che getta diverse ombre sulla sua permanenza in bianconero. Ad accendere la miccia è stata la domanda, provocatoria, posta da un tifoso: “Ma sei venuto a Torino per giocare o per mettere i post su Instagram?”. Immediata la reazione del centrocampista, prelevato ad inizio luglio dall’Aston Villa per un investimento complessivo superiore ai 50 milioni. “Sono venuto qui con uno scopo. Ho ascoltato il mio cuore quando sono arrivato e ho deciso di firmare. Ora voglio che mi rispondiate: perché un acquisto come il mio non ha giocato due partite consecutive con questa maglia”.
Il 26enne, che nei piani sarebbe dovuto essere il perno del centrocampo nonché l’uomo dotato del maggior tasso tecnico, è poi andato avanti: “Ho fatto tutta la preseason e ho giocato ogni partita. Avevo appena avuto una delle migliori stagioni della mia carriera. Gli infortuni mi hanno ostacolato, sì, ma per quanto tempo sono rimasto in panchina mentre ero in salute? Molto. Questi infortuni non erano normali. Non sono mai stato un giocatore che si infortunia, ma ci sono state così tante cose che potrebbero aver causato questo che preferirei non commentare”.
Juventus, scoppia un altro caso: non c’è pace per Tudor
Parole evidentemente figlie del malessere vissuto dal verdeoro, che in Italia sperava di poter continuare a brillare e togliersi ulteriori soddisfazioni. La realtà, invece, si è rivelata diametralmente diversa rispetto ai sogni: nessuna rete e zero assist in 23 apparizioni complessive, di cui solo 6 da titolare a fronte di 18 incontri saltati per problemi fisici. Un bottino deprimente che, unite alle dichiarazioni caustiche di oggi, porteranno all’inevitabile divorzio al termine dell’attuale annata.

L’idea al vaglio del direttore sportivo Cristiano Giuntoli è quella di proporlo in qualità di contropartita al Newcastle per arrivare a Sandro Tonali. Le parti avranno modo di confrontarsi e approfondire l’argomento presto. Douglas Luiz, nel frattempo, è sempre più ai margini del progetto juventino.