Juve sotto attacco: un grande ex del club bianconero non le manda a dire, e critica con molta durezza l’operato di Giuntoli. La squadra, ora, è chiamata a reagire seriamente sul campo.
I problemi in casa bianconera sono ancora ben lontani dal dirsi risolti. Le prime due uscite di Igor Tudor come allenatore hanno lasciato intravedere qualcosa di buono, ma ancora troppo poco per poter parlare di un’inversione di rotta. La nuova Juve ha debuttato con una vittoria di misura sul Genoa, e ha poi strappato un importante pareggio all’Olimpico contro la Roma. Rimane però quinta, a -1 dal sorprendente Bologna di Vincenzo Italiano.

È normale allora che si continui a parlare dei problemi tecnici della squadra torinese, per cui la qualificazione alla prossima Champions League è un obiettivo di importanza cruciale. Sabato i bianconeri ospiteranno il Lecce, in una gara che, sulla carta, dovrebbe essere alla loro portata. Ma da qui alla fine della stagione avranno soprattutto una delicatissima trasferta al Dall’Ara, fissata per il 4 maggio.
In ballo non c’è solamente l’eventuale permanenza in panchina di Tudor, ma anche la conferma di diversi elementi della rosa che fin qui hanno deluso non poco. E ovviamente pure il posto dirigenziale di Cristiano Giuntoli, il ds arrivato con grandi ambizioni e aspettative, ma da un po’ nel mirino delle critiche. Oggi un altro ex della Juve non ha nascosto le critiche verso l’operato della società bianconera.
Duro attacco a Giuntoli: la Juve (e non solo) sotto accusa
“Al Milan e alla Juve non c’è società dietro, ci sono dirigenti che non hanno idee chiare”. Un pensiero netto, che anche in assenza di nomi precisi ha dei destinatari chiari. Sono le parole di Fabio Capello, ex allenatore di Milan e Juventus, pronunciate all’evento odierno ‘Il Foglio a San Siro’. Un attacco alle due società, oggi entrambe in profonda crisi di risultati e con le rispettive dirigenze messe duramente in discussione dai tifosi e dai media.

“La scelta più importante sono i giocatori. – ha spiegato Capello – Se non riesci a scegliere quelli che possono indossare la maglia del Milan o della Juve, vuol dire che non sei in grado di valutare a livello personale prima che tecnico”.
Una bordata che colpisce entrambi i club, ma quello bianconero in particolare. Il Milan sta infatti valutando proprio in questi giorni chi sarà il suo nuovo direttore sportivo, una carica che invece alla Juve è già coperta. Proprio per questo motivo è facile scorgere, leggendo tra le righe delle parole di Capello, una critica particolarmente dura nei confronti di Giuntoli.