Napoli-Osimhen, il caso torna a far tremare il club e i tifosi: ecco cosa può succedere e che rischio c’è con eventuali penalizzazioni.
Non è la prima volta che il trasferimento di Victor Osimhen finisce sotto la lente della giustizia. Già nel 2022, la giustizia sportiva italiana aveva analizzato il caso nell’ambito dell’inchiesta sulle plusvalenze. All’epoca, il Napoli ne è uscito pulito, con un proscioglimento pieno per De Laurentiis e per la società. Ma al giorno d’oggi, con nuovi documenti arrivati da Roma, si è riaperto l’intero caso.

Tutto potrebbe perciò cambiare, visto che sono emersi nuovi dettagli e i tifosi ora temono che il precedente della Juventus – in termini di plusvalenze – possa far vivere la stessa situazione in Serie A. Ecco cosa filtra e cos’è stato chiarito questa mattina da ‘La Repubblica’.
Napoli-Osimhen, cresce l’ansia per il rischio penalizzazione: i nuovi dettagli
Il trasferimento di Victor Osimhen dal Lille al Napoli avvenuto nell’estate del 2020, è una di quelle vicende che in casa Napoli tengono il fiato sospeso. L’affare, per un totale di 71 milioni di euro, vede coinvolti nell’operazione anche il portiere Orestis Karnezis e tre giovani del vivaio partenopeo – Claudio Manzi, Ciro Palmieri e Luigi Liguori – valutati complessivamente 20 milioni, un dettaglio che ha acceso i riflettori della giustizia.
Secondo l’edizione odierna di ‘Repubblica’, la Procura FIGC ha ricevuto gli atti dalla Procura di Roma, legati all’inchiesta su un presunto falso in bilancio a carico del Napoli e del suo presidente, Aurelio De Laurentiis. Tutto è nelle mani del procuratore federale Giuseppe Chinè, che ha 30 giorni per decidere se riaprire il caso sportivo. Un’ipotesi che fa tremare i tifosi azzurri, con il precedente della Juventus, che ha ricevuto una penalizzazione di 10 punti in classifica di Serie A.

Nell’estate del 2020, il Napoli ha messo a segno un colpo di mercato destinato a cambiare le sorti della squadra. Victor Osimhen, giovane stella del Lille, è arrivato in Campania con un’operazione complessa. 71 milioni di euro versati ai francesi, ma con una particolarità che non passa inosservata. Nel pacchetto rientrano anche Karnezis, terzo portiere azzurro, e tre ragazzi del settore giovanile – Manzi, Palmieri e Liguori – ceduti al Lille per una cifra che, secondo i bilanci, tocca i 20 milioni.
I tre giovani, una volta trasferiti, non hanno però mai messo piede in campo con la maglia del Lille. E hanno rescisso presto i loro contratti. Un’anomalia che ha fatto storcere il naso agli inquirenti, portando all’apertura di un’inchiesta per falso in bilancio. Dalla ricezione delle carte, la Procura FIGC ha 30 giorni per valutare se ci sono elementi nuovi rispetto al processo sportivo del 2022.
Se così fosse, si potrebbe chiedere la revocazione, ovvero la riapertura del caso. E qui entra in gioco il precedente della Juventus: nel 2023, i bianconeri sono stati colpiti da una penalizzazione di 10 punti per un sistema di plusvalenze fittizie, un caso che ha aperto difatti un precedente. Anche se il singolo episodio potrebbe limitare le conseguenze a una sanzione più lieve, come una multa, oppure – nel peggiore dei casi – a una penalizzazione in classifica. Il Napoli dal canto suo si dice tranquillo. La società e De Laurentiis hanno sempre sostenuto la correttezza dell’operazione.