Delusione per Charles Leclerc: l’annuncio è stato molto chiaro e la Ferrari ora deve farci i conti, ecco cos’ha dichiarato.
La lotta al vertice della Formula 1 nel 2025 è un gioco a tre, e la Ferrari, per ora, sembra quella che arranca. La Red Bull di Verstappen continua a dettare legge con una monoposto che sembra cucita su misura per il campione olandese, mentre la McLaren di Norris e Piastri ha fatto passi da gigante, diventando una rivale temibile su ogni tracciato. Leclerc è stato perciò molto chiaro e le sue parole hanno colpito dritto nel segno.

È stata un’altra domenica dal sapore amaro per la Ferrari in Formula 1. Charles Leclerc ha fatto tutto quello che poteva nel GP del Giappone. Eppure quanto svolto in pista non è bastato per salire sul podio. Il monegasco ha chiuso al quarto posto.
Prima di lui, Max Verstappen in versione extraterrestre, che ha dominato la gara e chiuso al primo posto. Poi la coppia McLaren formata da Lando Norris e Oscar Piastri, che rispettivamente sono arrivati secondo e terzo.
Ferrari, un’altra domenica amara in F1: Leclerc chiaro dopo il GP del Giappone
Un risultato, quello del Giappone, che brucia parecchio visto che, come ha detto lo stesso Leclerc, anche quando tutto fila liscio, la Rossa sembra sempre a un passo dal sogno.
“Anche quando facciamo tutto alla perfezione, come in questo caso, non riusciamo a chiudere come vorremmo e questo fa male. Ci mancano 2-3 decimi rispetto a Red Bull e McLaren, è così”, ha dichiarato Charles subito dopo la gara. E non è difficile capire il suo stato d’animo: vedere il podio sfumare per un soffio, nonostante una prestazione impeccabile, è un boccone amaro da mandare giù.

Sul circuito di Suzuka, uno dei più tecnici e amati del circus, ha messo in pista una gara solida, senza sbavature, con sorpassi da capogiro e una gestione delle gomme che farebbe invidia a chiunque. Eppure, il destino sembra avere altri piani per lui e per la Ferrari. Quei 2-3 decimi di ritardo, come li ha chiamati lui, sono il muro che sta mettendo a dura prova la Rossa in questo 2025.
È una questione di dettagli, certo, ma in F1 i dettagli fanno la differenza tra una stretta di mano sul podio e un quarto posto che sa di beffa. La stagione è ancora lunga e la Ferrari ha tutte le carte in regola per risalire la china. Ma serve uno scatto, un guizzo, qualcosa che trasformi le belle prestazioni in vittorie concrete.