Carlos Alcaraz dice la sua alla vigilia di Montecarlo: lo spagnolo spiazza tutti e cita anche Sinner, ecco cos’ha dichiarato.
Con Jannik Sinner fermo ai box, in molti si aspettavano che Carlos Alcaraz potesse approfittarne per scalare il ranking ATP e puntare al primo posto della classifica mondiale. Ma non sempre la vita segue le previsioni o le aspettative. Il 2025 non è stato infatti fin qui semplicissimo per lo spagnolo che, con le ultime dichiarazioni rilasciate, ha tuttavia parlato chiarissimo.

La pressione nel tennis è un tema caldo, soprattutto per un giocatore come Alcaraz che, a soli 21 anni, è già considerato uno dei migliori al mondo. Le aspettative, si sa, possono essere però un’arma a doppio taglio: da un lato motivano, dall’altro rischiano di schiacciarti. E proprio di questo ha parlato, in maniera molto diretta, Carlos Alcaraz.
Carlos Alcaraz alla vigilia di Monte Carlo: lo spagnolo manda un messaggio chiaro, c’entra anche Sinner
Durante la conferenza stampa di Monte Carlo, Carlos Alcaraz ha parlato senza filtri della pressione che lo accompagna ormai da tempo e del perché non sia riuscito a sfruttare l’assenza di Jannik Sinner per procedere con un vero e proprio assalto al primo posto del ranking ATP. Ma ha, al tempo stesso, anche difeso con forza il lavoro fatto fin qui e tutto ciò che è riuscito a mettere in campo.

Le sue parole, pronunciate con una sincerità che colpisce, lasciano intravedere il peso delle aspettative che gravano sulle sue spalle: “La gente – ha detto in conferenza stampa a Montecarlo lo spagnolo – ha sempre molte aspettative su di me, ma ci sono anche gli avversari”.
“Probabilmente molte persone si aspettavano qualcosa in più dai top player visto che Jannik (Sinner, ndr.) non sta giocando. Per esempio, dovremmo giocare un tennis migliore o vincere più tornei, ma non penso che sia giusto”, ha aggiunto.
“Sono davvero felice – ha voluto anche sottolineare – del modo in cui sto giocando. Da quando è iniziato l’anno, ho sempre detto che sto giocando un gran tennis. Le persone non pensano all’avversario, ma solo a me. Quindi, se perdo, c’è sempre qualcosa che non va. Però questo però non è giusto“. Alcaraz ha perciò da un lato cercato di allontanare la pressione, ma dall’altro ha anche voluto rivendicare il lavoro svolto fin qui. Nonostante tutto.