Tutto da rifare per il Milan, Zlatan Ibrahimovic nuovamente al lavoro: ecco cosa sta succedendo.
Sempre più complessa la situazione che avvolge il Milan e, in generale tutto l’ambiente rossonero. Il nono posto in classifica mette gli uomini di Sergio Conceicao con le spalle al muro, alla disperata ricerca di una risalita che ormai si fa sempre più complicata quando mancano solo otto partite alla fine.
Il match, previsto per domani sera contro la Fiorentina, sarà uno spartiacque, l’ennesimo, della stagione rossonera. Perdere significherebbe sprofondare nuovamente in una crisi totale, che aggiungerebbe alle difficoltà che la dirigenza sta trovando nella programmazione della prossima stagione.
Nei giorni scorsi era emersa la trattativa che avrebbe dovuto portare Fabio Paratici al Milan come nuovo direttore sportivo. Un innesto notevole per i rossoneri, che avevano in programma di ripartire dall’ex Juventus e Tottenham per costruire una squadra competitiva.
Niente, però, sta andando secondo i piani dei vertici rossoneri. La trattativa che avrebbe dovuto portare Fabio Paratici a Milano sta sfumano sempre di più, per colpa di un problema che il Milan non riesce in alcun modo a superare. Ma c’è di più, oltre a Paratici rischia seriamente di sfumare anche un altro colpo che i rossoneri avevano in mente e che era collegato al nuovo, o presunto tale, direttore sportivo.
Milan, oltre a Paratici sfuma anche De Zerbi: la situaizione
Una brusca frenata si è registrata nella trattativa tra il Milan e Fabio Paratici. La squalifica che impedisce all’ex dirigente di Juventus e Tottenham di operare attivamente fino a 20 luglio, è uno scoglio piuttosto alto. Una squalifica sportiva che limita Paratici non solo nel mercato in tutti gli aspetti di ordinaria amministrazione. E il Milan non può aspettare.
Insieme a lui, però, rischia di sfumare anche un’altra trattativa, quella relativa a Roberto De Zerbi. L’attuale tecnico del Marsiglia era finito nel mirino della dirigenza rossonera proprio su consiglio di Fabio Paratici. La frenata, quindi, rischia di diventare doppia e di far risprofondare il Milan in una situazione complicata, nuovamente alla ricercati un direttore sportivo e di un allenatore.
Tutto da rifare, dunque, per il Milan. Contro la Fiorentina per provare a tirare un sospiro di sollievo, seppur parziale, e magari rimettere in sesto le idee in vita di un paio di mesi incandescenti per gli uffici di Milanello.
