Lorenzo Insigne potrebbe concedersi un’altra esperienza in Serie A. Intanto, la stagione del Toronto non è cominciata al meglio
Un ultimo mese complicato per Lorenzo Insigne. Finito fuori rosa al Toronto, a inizio campionato, l’ex attaccante del Napoli e della Nazionale è stato successivamente reintegrato alla ripresa della MLS dopo la pausa per le Nazionali.
Schierato sia contro i New York Red Bulls che nella sfida tutta canadese con i Vancouver Whitecaps, Insigne ha fornito l’assist a Deandre Kerr nel ko per 2-1 con NY per poi non incidere nella successiva sfida terminata a reti bianche, due risultati che hanno contribuito ad acuire l’inizio di stagione particolarmente difficile della compagine canadese. In sei partite, Toronto ha totalizzato 2 pareggi e 4 sconfitte con soli due punti in classifica e il penultimo posto nella Eastern Conference.
Il reintegro in rosa non esclude affatto la possibilità che le strade di Insigne e del Toronto possano dividersi anche prima della fine della stagione della MLS. La precedente esclusione voluta dal tecnico Robin Fraser è stata più di un indizio di come Insigne siamo ormai fuori dal progetto con il club canadese che valuta seriamente la possibilità di chiudere il suo ricco contratto da designated player, quello per cui si possono oltrepassare i limiti imposti dal salary cap.
Insigne di nuovo in Serie A ? Ecco dove potrebbe andare
Terminata l’esperienza in MLS, Insigne potrebbe concedersene un’altra in Serie A, campionato in cui ha indossato per un decennio solo la maglia del Napoli dal 2012 al 2022. Già a gennaio, l’ex capitano partenopeo è stato vicino al ritorno in Italia. Ci sarebbero stati contatti con la Fiorentina, la Lazio, il Como e il Cagliari cui va aggiunto un concreto interessamento da parte dell’Olympiakos. Nulla da fare, Insigne è rimasto a Toronto e la stagione non è cominciata al meglio.
Se il trend dovesse essere quello attuale, non sono affatto da escludere già in estate ulteriori tentativi per riportare Insigne in Serie A. Potrebbe provarci (di nuovo) il Cagliari oppure il Genoa, club nei quali l’ex Napoli può avere quello spazio necessario per rilanciarsi nella parte finale della sua carriera e disputare un altro campionato da protagonista in Serie A. Ovviamente, l’approdo di Insigne in una squadra non prima fascia del nostro campionato è vincolato a un ridimensionamento dell’ingaggio attualmente percepito al Toronto che gli elargisce, da designated player, 14 milioni di dollari all’anno.
Una sorta di “prigione dorata” quella di Insigne in Canada dalla quale il Toronto potrebbe liberarlo accettando un minimo indennizzo per la sua cessione. Insigne, infatti, è ancora legato da un contratto con il suo club fino al 2026, dunque ancora per un anno e un ulteriore campionato. Decisamente troppo per un calciatore che ha già deciso e scalpita dalla voglia di tornare in Serie A.
