Vlahovic ha riconquistato il posto da titolare in attacco alla prima con Tudor in panchina. Il suo futuro alla Juve, comunque, resta in bilico
Novanta minuti in campo per Dusan Vlahovic all’esordio di Igor Tudor sulla panchina della Juventus. Non gli capitava da poco più di un mese quando a Cagliari con un gol decise la sfida vinta di misura dai bianconeri ancora allenati da Thiago Motta.

Una prestazione sufficiente ma senza sussulti quella dell’attaccante serbo ma che è comunque servita per riacquistare fiducia in vista di un finale di stagione in cui servirà assolutamente al suo apporto per raggiungere il quarto posto, uno dei due obiettivi rimasti in una stagione che per la Juventus è stata ben al di sotto delle attese in termini di prestazioni e risultati.
Oltre alle ultime otto partite di Serie A c’è anche un Mondiale per Club da disputare per la Juventus, al termine del quale si tireranno le somme con la scelta definitiva sull’allenatore della prossima stagione e sulla permanenza o meno dello stesso Vlahovic.
Vlahovic, addio alla Juventus possibile: è tra gli obiettivi di un top club
Il mancato accordo sul rinnovo di contratto in scadenza nel 2026 non è certo un indizio favorevole sul prosieguo dell’esperienza in bianconero dell’attaccante serbo. Senza un’intesa entro l’estate, difficilmente la Juventus comincerà la prossima stagione con Vlahovic potenzialmente in scadenza. Una situazione la sua che ricalca quella che sta vivendo Theo Hernandez al Milan.
Come per l’esterno rossonero, i rumors su una possibile cessione dell’attaccante bianconero proseguono con tanto di pretendenti già pronta a un’offerta per prenderlo. L’Arsenal non ha mai smesso di seguire Vlahovic e, sfruttando la citata situazione contrattuale, potrebbe presentare una proposta al ribasso sul costo del cartellino, comunque non inferiore ai 30 milioni di euro. Il serbo non è l’unico obiettivo dei Gunners che, per il ruolo di centravanti, ambiscono anche allo svedese Viktor Gyokeres, destinato a lasciare lo Sporting Lisbona a fine stagione.

La valutazione di Gyokeres è decisamente più alta di quella di Vlahovic che, a Londra, ha un’altra potenziale acquirente. Si tratta del Chelsea, già vicina al suo acquisto nell’estate 2023 nell’ambio dello scambio poi saltato con Lukaku. I Blues hanno solo Nkunku come prima punta in organico e interverranno per rinforzarsi adeguatamente nel ruolo.
Stesso proposito del Manchester United che si appresta all’ennesima rifondazione per mettere a disposizione di Amorim un organico più competitivo di quello attuale. Hojlund e Zirkzee hanno avuto un rendimento decisamente deludente e Vlahovic potrebbe essere un candidato autorevole per sostituirne uno dei due.