Le polemiche non si placano dopo la partita tra azzurri e rossoneri, vinta dai partenopei nonostante il brivido finale
Una partita pazzesca quella tra Napoli-Milan, magari non dal punto di vista tecnico o tattico ma sicuramente per le emozioni che ha saputo regalare il posticipo della domenica sera della 30esima giornata di Serie A, terminata con la vittoria del Napoli per 2-1.
La rete di Politano al secondo minuto e quella di Lukaku al 19esimo sembravano trascinare i partenopei ad una vittoria più agevole del previsto, ma nel secondo tempo i rossoneri hanno alzato i giri del motore e con l’ingresso di alcuni elementi dalla panchina sono arrivati vicinissimi a pareggiarla.
Santiago Gimenez ha poi fallito il rigore del possibile 2-1 al 69esimo, anche se il gol che ha accorciato le distanze è arrivato lo stesso al minuto 84 con Jovic su assist di Theo Hernandez. Nulla da fare per i rossoneri nel forcing finale e Napoli che resta vivo per la corsa Scudetto.
“La classifica direbbe questo”: si scatena la polemica
Questa partita ha naturalmente creato parecchie polemiche tra i tifosi, specialmente dalla parte rossonera. Già nel primo tempo parecchi si erano accaniti contro Conceicao, reo secondo loro di non aver inserito Leao dal primo minuto per dare spazio a Joao Felix, anche oggi insufficiente.
A fine gara c’è stata un’altra palese frecciatina alla dirigenza rossonera: “Se tu metti Conte al Milan e Fonseca/Conceicao al Napoli, inverti tranquillamente le posizioni in classifica”. Qui il pensiero non può che andare dunque alle parole di Ibrahimovic ad metà giugno.
Zlatan si era espresso così durante la sua prima conferenza stampa da operating partner di RedBird: “Conte? Grande tecnico, ma non è quello che cercavamo. Fonseca è ambizioso”. Parole che ad oggi, 30 marzo, fanno riflettere e discutere parecchio.
