Il Milan sta continuando a progettare la rivoluzione. Coinvolto in primis il reparto difensivo: il piano rossonero.
Sarà una rivoluzione in piena regola quella che coinvolgerà il Milan nei prossimi mesi. Le numerose delusioni vissute durante la stagione, unite alle criticità emerse a livello di gioco, hanno infatti spinto i vertici societari a voltare pagina e ad effettuare diverse modifiche rispetto all’attuale assetto. Il primo passo consisterà nel nominare il nuovo direttore sportivo ed il successore di Sergio Conceicao. In seguito, si procederà a cedere gli elementi dell’attuale gruppo il cui rendimento non è stato ritenuto all’altezza delle aspettative.

Il restyling in cantiere coinvolgerà soprattutto il reparto difensivo. In lista di sbarco c’è ad esempio Theo Hernandez, costantemente tra i peggiori in campo nelle ultime settimane. La trattativa relativa al rinnovo è stata interrotta, con il club messosi al lavoro al fine di individuare un acquirente. Lo stesso destino attende Mike Maignan autore, al pari del terzino francese, di alcuni gravi errori che hanno compromesso il cammino dei rossoneri in Champions League.
Possibile, inoltre, la partenza di un giocatore sbarcato in città a fine luglio. Parliamo di Strahinja Pavlovic, prelevato dal Salisburgo per una spesa complessiva pari a 18 milioni. Un investimento che, almeno finora, non ha prodotto i frutti sperati. Il 23enne serbo ha vissuto un’annata complicata, ricca di amarezze ed avara di particolari soddisfazioni: 25 le presenze da lui totalizzate, a fronte di 18 gare vissute dalla panchina senza avere la possibilità di entrare. Un rendimento altalenante che, stando a quanto riportato dal sito ‘Fichajes.net’, lo ha fatto finire nell’elenco dei giocatori sacrificabili
Mercato Milan, la difesa verso la rivoluzione: cessione e nuovo colpo
Il divorzio tra le parti, in realtà, sarebbe potuto andare in scena già a gennaio visto il forte interesse mostrato nei suoi confronti dal Fenerbahce. L’affare, nonostante i 20 milioni avanzati dai turchi, alla fine non si è concretizzato: l’addio, di conseguenza, avrà luogo in estate. Già trovato, intanto, il suo adeguato erede: si tratta di Jhon Lucumi, cresciuto a livello esponenziale al Bologna e diventato uno dei difensori più ambiti nel panorama calcistico europeo.

Due, in particolare, gli aspetti che ingolosiscono il management diretto da Zlatan Ibrahimovic e dal direttore tecnico: un ingaggio inferiore al milione di euro ed il contratto in scadenza il 30 giugno 2026. Il Milan riflette. Via Pavlovic, dentro il 26enne colombiano. La doppia operazione è all’orizzonte.