L’arrivo di Tudor potrebbe cambiare le precedenti gerarchie imposte da Thiago Motta alla Juventus. Un calciatore, in particolare, potrebbe soffrire il possibile cambio di modulo
Ci siamo. Tra poco meno di ventiquattro ore, Igor Tudor esordirà sulla panchina della Juventus nel match delle 18 di sabato 29 marzo contro il Genoa. Una sfida che i bianconeri, reduci dal doppio ko con Atalanta e Fiorentina, non possono assolutamente permettersi di perdere nella lotta per il quarto posto che vede ora in vantaggio il Bologna, avanti di un punto sulla Juve e di due sulla Lazio.

C’è molta curiosità sulle scelte di Tudor relative allo schieramento iniziale. Il tecnico non si è sbilanciato in conferenza stampa ma, dalle indiscrezioni che trapelano dalla Continassa, potrebbe esserci un cambio di modulo fin dal match contro il Genoa con il passaggio al 3-4-2-1. Uno schieramento diverso, dunque, con alcuni nuovi interpreti in campo, recentemente esclusi dalle scelte di Thiago Motta.
Il riferimento va in particolare a Yildiz e Vlahovic, destinati a riprendersi il posto da titolare con il turco in posizione di trequartista e il serbo più avanzato a supporto di Kolo Muani con il quale, peraltro, potrebbe giocare anche in coppia nell’ipotesi che Tudor possa optare anche per il doppio centravanti.
Juventus, ecco i possibili esclusi con Tudor
Nel 3-4-2-1 di Tudor potrebbero trovare poco spazio gli esterni di attacco. A Gonzalez, Conceicao e Mbangula, l’allenatore juventino chiederà adattabilità e sacrificio per un nuovo ruolo a tutta fascia nella porzione di campo di competenza. Un compito che, al momento, sembra maggiormente nelle corde di Weah che verrà avanzato sulla destra e di Cambiaso, destinato ad assolvere la stessa funzione sulla fascia opposta.

Per Gonzalez e Conceiacao, dunque, potrebbero ridursi gli spazi da titolare in un finale di stagione nel quale entrambi puntavano a migliorare il rendimento recente non certo entusiasmante. Attenzione in particolare all’esterno portoghese che è in prestito alla Juve. Per acquistarlo a titolo definitivo, i bianconeri devono coprire il costo della clausola, fissato dal Porto a 30 milioni. Un affare già difficile da concretizzare senza Champions League e che potrebbe complicarsi ulteriormente con l’eventuale conferma di Tudor anche il prossimo anno, qualora l’allenatore dovesse insistere con lo schieramento tattico che abbiamo presentato.
Vedremo, inoltre, se Tudor continuerà a concedere spazio a Koopmeieners, sempre schierato titolare da Motta nonostante un rendimento ben al di sotto delle attese. Nel 3-4-2-1, l’olandese può trovare spazio sia a centrocampo in coppia con uno tra Thuram e Locatelli oppure sulla trequarti, ruolo in cui ha dato il meglio nell’Atalanta fino alla scorsa stagione.