I Mondiali 2026 non sono ancora iniziati, e anzi le fasi di qualificazione sono ancora in corso, eppure è già arrivato un esonero a sorpresa. Nonostante la squadra non sia ancora spacciata, la Federcalcio ha deciso di cambiare subito.
C’è grande fermento in Nord America per l’arrivo dei Mondiali di calcio nel 2026. Il torneo inizierà l’11 giugno e terminerà il 19 luglio, coinvolgendo in tutto 48 squadre differenti. Un record, dopo che la FIFA ha deciso di aumentare il numero delle partecipanti al torneo, creando il Mondiale più grande di sempre. Ecco che allora non stupisce che tutti vogliano farne parte, e magari ritornare dopo una lunga assenza.

Un discorso che vale sicuramente per l’Italia di Luciano Spalletti, messo seriamente in discussione dopo il flop della scorsa estate agli Europei. Durante l’ultima pausa delle nazionali, gli Azzurri sono stati eliminati dai quarti della Nations League contro la Germania, per cui il loro prossimo impegno sarà proprio nelle qualificazioni. Il prossimo 6 giugno ci sarà già una sfida molto delicata contro la Norvegia di Haaland, l’avversario più temibile.
Ma ovviamente le fasi di qualificazione sono già iniziate altrove, con alcuni risultati già abbastanza clamorosi. Su tutti, quello dell’Argentina che ha travolto il Brasile per 4-1, con i verdeoro sempre più in confusione sotto il nuovo ct Dorival Juniors. Quest’ultimo è stato scelto nel gennaio 2024, non con pochi malumori dei tifosi, dopo che a lungo era stato corteggiato addirittura Carlo Ancelotti.
Pronti via: flop nelle qualificazioni ai Mondiali e ct esonerato
Con sette squadre già qualificate ai Mondiali (i tre paesi ospitanti, più Giappone, Nuova Zelanda, Iran e Argentina), i posti da assegnare sono ancora molti. Ma c’è chi già è preoccupato di non riuscire a staccare il pass per il Nord America, e ha deciso di cambiare subito allenatore per provare a recuperare la situazione. Si tratta degli Emirati Arabi Uniti, che nonostante la vittoria di martedì sulla Corea del Nord hanno deciso di esonerare il ct Paulo Bento.

L’allenatore lusitano, ex ct di Portogallo e Corea del Sud, paga le prestazioni deludenti della squadra. Anche il trionfo sui coreani è arrivato a fatica, con il gol decisivo segnato solo al 98’. In un girone di cui le prime due vanno dirette ai Mondiali, gli Emirati sono dietro all’Iran e alla sorpresa Uzbekistan, a +4 sugli arabi.
Il terzo posto non significa eliminazione, ma il passaggio a una nuova fase delle qualificazioni, in cui però rischia di affrontare l’Arabia Saudita. Gli Emirati Arabi sognano di tornare ai Mondiali per la prima volta da Italia ‘90, che è stata anche la loro unica partecipazione al torneo.