Juventus, che mazzata! Piove sul bagnato dopo l’esonero di Motta

Dopo l’annuncio non migliora la situazione, ecco cosa sta succedendo alla Juventus: i dettagli.

Periodo complesso per la Juventus. L’esonero di Thiago Motta ha aperto una crepa di notevole livello all’interno dell’ambiente bianconero. Le due pesanti sconfitte contro Atalanta e Fiorentina hanno messo la dirigenza bianconera con le spalle al muro, costretta a birre su un’altra guida tecnica quando manca ormai poche partite al termine della stagione.

Giuntoli
Juventus, che mazzata! Piove sul bagnato dopo l’esonero di Motta (LaPresse) tvplay.it

Un esonero arrivato in un momento inaspettato, dopo una serie di conferme da parte della società che diverse volte avevano dichiarato di proseguire con la fiducia nei confronti dell’ex allenatore del Bologna. Un fulmine a ciel sereno, dunque, che non colpisce soltanto l’aspetto tecnico-sportivo della Juventus, ma anche le casse e tutto ciò che riguarda l’aspetto finanziario dell’operazione.

Mettere alla porta Thiago Motta è costato alla Juventus circa 15 milioni di euro, derivanti dagli stipendi del tecnico e del suo staff, che con la società bianconera hanno un contratto fino al 2027. Un’operazione, costosa, dunque, che mette nei guai il club considerando che l’obietto economico stagionale consisteva nel rientrare dentro un limite di 32 milioni di euro di perdite, limite imposto da Exor per rispettare i parametri di autosufficienza del club.

Esonero Motta, la Juve perde in borsa: il calo bianconero

Una serie di entrate previste dalla dirigenza bianconera facevano da base ai bilanci stagionali. Tra queste entrate ci sarebbero anche la qualificazione ala prossima Champions League, plusvalenze e cessioni, ma anche la riduzioni di alcuni costi tra stipendi e ammortamenti.

Tudor
Esonero Motta, la Juve perde in borsa: il calo bianconero (LaPresse) tvplay.it

Non è un segreto, quindi, che l’esonero di Motta crea uno squilibrio nei piani effettuati dalla Juventus mesi fa, e che adesso devono essere in qualche modo rimodulati, tenendo conto anche di una mazzata che la società ha subito nelle ultime ore. Dall’annuncio dell’esonero di Motta e dal conseguente annuncio dell’ingaggio di Igor Tudor, il titolo della Juventus ha chiuso con un ribasso in borsa del 3,12%. Un deficit che ha toccato un minimo di 3,109 euro e che, in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions League, è destinato a scendere ancora.

C’è bisogno di equilibrio in casa Juventus, è innegabile. Al rientro dalla sosta i bianconeri affronteranno il Genoa in un match che ha tutta l’aria della rinascita, o almeno quello è l’obiettivo. Rimettere la testa fuori dall’acqua e ricominciare a respirare dopo un periodo di apnea.

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