Si mette in salita la partecipazione dell’Italia ai prossimi Mondiali, che però non avrà scuse
L’Italia non è riuscita nell’impresa e dopo un primo tempo davvero sottotono per usare un eufemismo, ha mancato l’appuntamento con una rimonta storica: gli Azzurri si sono fermati sul 3-3 contro la Germania dopo essersi ritrovati sotto di tre reti all’intervallo.

Chissà cosa sarebbe successo se quel rigore al 74esimo sarebbe stato assegnato. Eventualmente un gol avrebbe regalato quindici minuti più recupero di forcing finale per un possibile storico 4-3, esito di certo non nuovo per quanto riguarda le sfide tra italiani e tedeschi.
La realtà parla però di un amaro 3-3 che va a scontrarsi con il 2-1 dell’andata per la Germania e dunque un computo totale che sorride ai tedeschi. Questo non è costato solamente l’addio alla Nations League, ma anche ad un aggiornamento importante in ottica Mondiali.
Italia, il percorso verso i MondialI: ci si gioca tutto
Col punteggio emerso dal doppio impegno a Milano e Dortmund contro la Germania, l’Italia se la vedrà con Norvegia, Israele, Estonia e Moldavia. Un gruppo di qualificazione al prossimo Mondiale che inizierà a giugno e avrà fino a novembre, quando sapremo il futuro degli Azzurri.

Il match più complicato è quello contro la Norvegia a Oslo che si giocherà per primo, il 6 giugno. Dopodiché ci saranno le due sfide in casa contro Moldavia (9 giugno) e Estonia (5 settembre, i match in trasferta con Israele (8 settembre, campo neutro) e Estonia (11 ottobre) fino alle partite contro Israele in casca del 18 ottobre e Moldavia in trasferta nel 13 novembre che anticiperà l’ultimo atto con la Norvegia in casa del 16 dello stesso mese.
Per quanto riguarda invece i criteri di qualificazioni, naturalmente con il primo posto nel raggruppamento l’Italia staccherà il pass per i Mondiali. Arrivano secondi ci sarebbe il playoff mentre dal terzo posto in giù sarebbe impossibile in qualsiasi modo prendere parte al Mondiale.