L’esonero dell’ormai ex allenatore della Juventus fa esultare l’Inter: non riguarda la rivalità diretta tra i due club…
La Juventus ha ufficialmente esonerato Thiago Motta. La notizia è arrivata in giornata con il conseguente ingaggio di Igor Tudor: l’ex difensore bianconeri con oltre 100 presenze con la Vecchia Signora rimarrà ad allenare la Juve almeno fino al termine della stagione.

Una volta conclusa l’annata 2024/2025, la società piemontese dovrà decidere se sfruttare l’opzione di rinnovo per la prossima stagione inserite nel contratto oppure no. In ogni caso l’obiettivo non è stato affatto rivisto, anzi, Tudor verrà giudicato in base alla qualificazione in Champions League.
Davanti a sé l’ex tecnico del Marsiglia avrà nove partite fondamentali ovvero quelle in casa contro Genoa, Lecce, Monza e Udinese più quelle in trasferta con Roma, Parma, Bologna, Lazio e Venezia. Insomma gli scontri diretti per la Champions saranno tutti lontano da Torino.
Esonero Thiago Motta, l’Inter sogna: ecco perché
Il calcio è fatto di corsi e ricorsi storici. Ci sono alcune situazioni e dinamiche che si ripresentano dopo tantissimi anni, quasi come fosse un deja-vu. Pensate che Milan e Juventus non esoneravano l’allenatore a campionato in corso dalla stagione 1963/1964.

E perché l’Inter può sognare? Perché proprio in quella stagione, quando vennero esonerati Paulo Amaral alla Juventus e Luis Carniglia al Milan, i nerazzurri riuscirono addirittura a vincere una prestigiosissima Coppa dei Campioni contro il Real Madrid con il punteggio di 3-1.
A Vienna la squadra di Helenio Herrera conquistò quella che ora chiameremo Champions League grazie alle reti di Mazzola (doppietta) e Milani contro il momentaneo 2-1 siglato da Felo. Curiosamente in campionato non arrivò la vittoria poiché fu il Bologna.
La particolarità ulteriore è stato il modo con cui i felsinei conquistarono il loro settimo Scudetto. Infatti, il Bologna vinse la Serie A 1963/1964 allo spareggio quando il 7 giugno 1964, allo stadio Olimpico di Roma, i rossoblu batterono proprio l’Inter per 2-0.