È capitato proprio a lui, a Michael Jordan. La leggenda del basket e dello sport è stato cacciato dal club senza mezzi termini: la motivazione lascia di stucco.
Nell’immaginario collettivo chi pensa all’NBA immediatamente va con la mente a Michael Jordan. Lo statunitense è il simbolo mondiale del basket e motivo di ispirazione anche per sportivi di altre discipline, di qualsiasi generazione. Non c’è chi non abbia visto anche solo un video che lo riprende o chi non abbia più semplicemente ascoltato il suo nome. Eppure anche a lui possono capitare disavventure impensabili.

Fra le principali passioni di Jordan, vi è il golf. Da sempre lo pratica per diletto, da quando ancora giocava a basket. Infatti quando era la stella dei Chicago Bulls, spesso trascorreva ore a dedicarsi al golf anche come pratica per rilassarsi e ricaricarsi in vista degli impegni professionali. Dopo aver lasciato lo sport come attività principale, ha iniziato anche a seguire dei corsi per perfezionare la sua pratica al golf.
Perciò assume dei contorni ancora più incredibili quello che gli è accaduto al Country Club di La Gorce a Miami. Infatti, Michael Jordan è stato praticamente bandito dal club di golf a causa di una violazione ritenuta imperdonabile: non ha rispettato il codice d’abbigliamento previsto dalle regole. L’ex stella del basket ha peccato di essersi presentato al campo con dei pantaloncini cargo. Capo d’abbigliamento non ammesso.
Michael Jordan bandito dal club di golf: il motivo è sorprendente
Pare che la direzione del club prima dell’espulsione avesse chiesto all’ex stella dell’NBA di rientrare alla club house per cambiarsi i pantaloni, ma per ben sei volte Michael Jordan si sarebbe rifiutato. A causa di questa presa di posizione, sarebbe poi giunta la decisione, commentata anche dal rappresentante dell’ex giocatore. Questi ha spiegato che in passato Jordan si era già presentato con dei pantaloni cargo e non era mai stato messo al corrente del fatto che si trattasse di una violazione delle regole. Stavolta sarebbe stato avvisato quando impegnato nella dodicesima buca, ragion per cui è giunto il rifiuto di lasciare il gioco per cambiare.

Un danno per un appassionato di golf e assiduo frequentatore del club come Michael Jordan, ma secondo il suo portavoce una grave perdita sarà sopratutto per il country, considerata la trasversalità del personaggio coinvolto. Come si risolverà l’inaspettata querelle? Chissà se arriverà una stretta di mano o Jordan opterà per un altro club.