L’Italia affronterà domani alle 20:45 la Germania e le ultime dichiarazioni da parte di un grande ex calciatore tedesco mortificano la Nazionale di Luciano Spalletti
Alle 20:45 di domani la Nazionale italiana affronterà la Germania, con l’obiettivo di vincere per presentarsi al meglio nella sfida di ritorno dei quarti di finale di Nations League. Le ultime partite dell’Italia sono state di alto livello, il 3-5-2 offensivo di Spalletti ha permesso di trovare nuove soluzioni, con gli esterni che danno una grossa mano in avanti e un Sandro Tonali onnipresente in tutte le zone del campo.
L’Italia sembra aver trovato lo spirito e la quadra, l’obiettivo principale dopo un Europeo disastroso è quello di qualificarsi al Mondiale 2026 dopo aver fallito nel 2018 e nel 2022. Spezzare la maledizione è necessario, nel frattempo la Nations League verrà utilizzata per acquisire fiducia e creare un gruppo che può fare molto se messo nelle giuste condizioni.
Non tutti, però, sono dello stesso avviso. Oliver Bierhoff, ex calciatore tedesco, ha rilasciato alcune dichiarazioni molto pungenti per l’Italia ai microfoni della Gazzetta dello Sport: “L’Italia non è più la bestia nera, l’avversario di cui avere paura. Senza offendere nessuno, però soprattutto nel 2006 c’era un’altra qualità. E’ stato un grandissimo risultato vincere Euro 2020, ma tanti nomi non sono ai livelli del passato”.
Italia-Germania, la cruda realtà di Bierhoff
Bierhoff prosegue dicendo: “L’Italia che batté la Germania aveva tanta qualità. A Dortmund abbiamo mostrato grinta, fisico e spirito di gruppo, abbiamo dato il 105%. Ma l’Italia aveva qualche tocco in più, vedi quello di Del Piero”. A Euro 2012, invece, la beffa con la doppietta di Balotelli: “Low è stato criticato, in Germania si è detto che la partita l’ha persa lui perché ha messo Kroos in marcatura su Pirlo. Abbiamo cambiato troppo per paura, per noi fu una dura botta. Non ci sentivamo inferiori al contrario del 2006”.
Proprio a Euro 2012 la Germania era convinta di vincere, ma Balotelli, Cassano & co. non erano dello stesso avviso: “La sconfitta del 2012 probabilmente è stata una delle più amare e sentite della nostra era, anche se poi ci spinse al titolo Mondiale del 2014”. Di sicuro le parole di Bierhoff faranno molto discutere e genereranno discussione. L’Italia non è più la Nazionale che può puntare sul talento di Pirlo, Del Piero, Totti e Fabio Cannavaro e questo la Germania lo sa. Tuttavia, resta una squadra con dei valori che Spalletti ha tutta l’intenzione di portare al suo massimo.
