Il vertice si è concluso e il club ha preso la sua decisione: ecco cosa sta succedendo.
Quando le prestazioni iniziano a calare e i risultati a deludere le aspettative, si sa, si inizia subito a parlare di esonero. Nel calcio funziona così, c’è bisogno di raggiungere degli obiettivi prefissati, e non riuscirci comporta spesso e volentieri a delle scelte complesse.
Se poi la tua squadra porta un nome prestigioso, allora tutto si complica. Deludere i tifosi e la società non può che portare all’esonero, poiché nella maggior parte dei casi chi ne fa le spese è sempre l’allenatore. È il caso del Palermo, finito nell’occhio del ciclone per via del campionato di Serie B negativo che sta portando avanti. Il nono posto in classifica non può soddisfare la dirigenza siciliana, che ora come non mai ha iniziato a valutare l’esonero di Alessio Dionisi.
Venerdì scorso è arrivata l’11ª sconfitta in campionato, contro la Cremonese quarta in classifica. Il vertice tenuto dalla dirigenza palermitana si è concluso con una decisione piuttosto precisa, simbolo del progetto che il club ha intenzione di portare avanti. Il direttore sportivo del Palermo Carlo Osti ha confermato la fiducia al tecnico ex Sassuolo.
Palermo, Dionisi confermato sulla panchina: le parole del ds Osti
“In questi giorni abbiamo fatto molte riflessioni e attente valutazioni anche su profili di altri allenatori, ma alla fine il club ha deciso di non interrompere il rapporto di lavoro con Alessio Dionisi che in questo momento gode ancora della fiducia del club. Nei giorni scorsi ci sono state moltissime voci su un probabile esonero dell’allenatore. Sono usciti tanti nomi di allenatori, molti dei quali non erano nei nostri pensieri”, ha dichiarato il direttore sportivo del Palermo Carlo Osti.
Una decisione ben precisa e ponderata, frutto della valutazione di tutto il club ma anche dei giocatori e dello staff, intenzionati a rimettersi in carreggiata.
“Tra i fattori che ci hanno spinto a confermare Dionisi c’è la compattezza del gruppo squadra. Ci sono tempo e margine per recuperare punti sulle prime posizioni in classifica se cambiassimo ruolino di marcia. Non possiamo più permetterci errori e passi falsi, bisogna sbagliare il meno possibile. Tutto ciò rientra in una sfera mentale che verrà valutata nei prossimi giorni insieme a quella tecnica e atletica. Purtroppo i dati dicono che nell’ultimo terzo di gara il Palermo ha perso parecchi punti, un’anomalia da valutare con i responsabili. La sosta cade a pennello perché ci consente molte valutazioni”, ha concluso Osti.
