La Juventus continua a riflettere sulla posizione di Motta. L’allenatore davanti ad un crocevia: ecco come può scattare l’esonero.
Continuano ad essere agitate le acque in casa Juventus. La sconfitta patita per mano della Fiorentina, da una parte, ha fatto scivolare i bianconeri fuori dalla zona Champions mettendo così a rischio la qualificazione all’edizione 2025/26 del torneo europeo e, dall’altra, riportato Thiago Motta nella bufera. Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, nell’immediato post-match, ha provveduto a difenderlo spegnendo così le voci relative ad un possibile esonero dell’allenatore. La pazienza nei suoi confronti, in ogni caso, è quasi giunta finita.

Nelle scorse ore negli uffici della Continassa è andato in scena un summit d’emergenza, voluto dalla dirigenza al fine di fare il punto della situazione e analizzare le tante problematiche che stanno rallentando la marcia della Vecchia Signora. L’incontro in questione ha visto la partecipazione dell’amministratore delegato Maurizio Scanavino e del direttore sportivo Cristiano Giuntoli i quali, nell’occasione, hanno chiesto spiegazioni al tecnico invitandolo a mettere in atto adeguati correttivi e, soprattutto, recuperare il rapporto con la squadra, attualmente ai minimi termini.
Lo spogliatoio, infatti, non ha gradito le ultime scelte da lui adottate come ad esempio quella di panchinare, e poi non utilizzare, sia Dusan Vlahovic che Kenan Yildiz nel match perso domenica allo stadio “Franchi”. Motta, di conseguenza, alla ripresa del campionato sarà chiamato a rimettersi in carreggiata e battere il Genoa in maniera convincente senza, magari, escludere un cambio di modulo tattico. La gara in questione rappresenterà l’ultima spiaggia per il mister 42enne: in caso di altra sconfitta, come riportato oggi da ‘La Gazzetta dello Sport’, scatterebbe infatti l’esonero immediato.
Juve, Motta ancora a rischio: così scatterà l’esonero
La Juve considera vitale la partecipazione alla Champions e, alla luce della folta concorrenza, non può permettersi ulteriori scivoloni nelle 9 gare che mancano alla conclusione della Serie A. L’auspicio del management è che Motta riesca ad invertire il trend e a centrare l’obiettivo tuttavia l’attuale rendimento ha spinto lo stato maggiore bianconero a valutare il da farsi e capire in che direzione muoversi se la situazione dovesse precipitare. Igor Tudor e Roberto Mancini hanno fatto sapere di essere pronti a subentrare subito tuttavia non accetteranno il ruolo di traghettatore.

Al vaglio anche l’idea di promuovere Francesco Magnanelli, alla guida della Primavera. Si vedrà più avanti, dopo la sosta dovuta agli impegni delle Nazionali. Motta, dal canto suo, è consapevole di dover dare una sterzata alla propria annata. La Juve gli ha rinnovato la fiducia ma non tollererà altre figuracce.