Il rinnovo di un top player del Milan è finito in una situazione di stallo. Svelato il motivo alla base della decisione: tifosi inferociti.
E’ destinato a cambiare pelle il Milan. La rivoluzione, studiata dalla proprietà alla luce dei deludenti risultati fin qui ottenuti in campionato e Champions, scatterà a breve: la priorità principale, infatti, consisterà nel nominare un nuovo direttore sportivo di comprovata esperienza a cui spetterà, poi, il compito di valutare la posizione dei vari componenti dell’attuale gruppo e, al tempo stesso, progettare i colpi necessari per aumentare la competitività ad alti livelli della formazione rossonera.
Per quanto riguarda le partenze, quella di Theo Hernandez è da considerare certa. Il 27enne francese, in questi mesi, è andato incontro a numerose prestazioni negative risultando, in diverse occasioni, addirittura il peggiore in campo. Il suo contratto scade il 30 giugno 2026 e non verrà rinnovato. Il divorzio tra le parti, di conseguenza, andrà in scena al termine dell’attuale annata, con il club che ha già provveduto ad individuare il suo adeguato erede: il nome è quello di Maxim De Cuyper, valutato dal Bruges intorno ai 20 milioni.
Possibile anche l’addio di Mike Maignan, che da tempo ha perso lo status di intoccabile. La trattativa riguardante il prolungamento (al contrario di quanto accaduto per Theo) è proseguita, consentendo alle parti di giungere ad un passo dalla fumata bianca. Per il portiere, in particolare, è pronto un triennale comprendente un aumento dello stipendio che passerebbe dagli attuali 2.8 milioni a quota 5. L’intesa, di fatto, è stata raggiunta tuttavia l’operazione non è stata ancora ratificata. Anzi, non vi è alcuna certezza che, alla fine, si concretizzi sul serio.
Mercato Milan, il rinnovo finisce in stand-by: la decisione spiazza i tifosi
L’ultima parola, stando a quanto riportato nell’edizione odierna de ‘Il Corriere dello Sport’, spetterà infatti al direttore sportivo il quale dovrà decidere se confermare Maignan oppure inserirlo nell’elenco dei sacrificabili. Il futuro del classe 1995 (in passato seguito dal Bayern Monaco) è quindi tutto da scrivere e dipenderà dal rendimento che offrirà in questa ultima parte della stagione.
Una volta individuato il manager ritenuto più adatto (in ballottaggio ci sono Igli Tare, Fabio Paratici e Tony D’Amico), il Milan procederà a scegliere il successore di Sergio Conceicao, che verrà lasciato libero di trovarsi una sistemazione alternativa. In pole position c’è Massimiliano Allegri, pronto a rimettersi in gioco dopo l’addio alla Juventus consumatosi a maggio.
