Thiago Motta non raccoglie molti consensi in casa Juventus e la sua posizione è sempre a rischio, in attesa di capire il piazzamento finale di questa stagione
Il tecnico italo-brasiliano doveva proporre un gioco completamente diverso rispetto al suo predecessore Allegri, oltre a rifondare la rosa con innesti di qualità. Il problema è che tra infortuni e problematiche varie, di tutto questo percorso se n’è visto davvero poco.
C’era una volta la Juventus, la società più forte e importante d’Italia, con un’organizzazione unica e con un bilancio in equilibrio. Il lavoro svolto nel corso degli anni da dirigenti come Luciano Moggi, al netto delle vicende giudiziarie, è stato ampiamente rivalutato. La gestione economica era di certo più lungimirante rispetto al presente, così come la capacità di scegliere i giocatori. In questo momento la società bianconera sta soffrendo, sia a livello organizzativo che finanziario, con i conti in rosso e la rosa da rifondare. Il mercato della scorsa estate non è bastato per rilanciare al massimo le ambizioni della Vecchia Signora, che ancora fatica a competere con le migliori.
L’obiettivo minimo è quello di centrare la qualificazione in Champions League, arrivando tra le prime quattro. Il duello con la Lazio di Baroni proseguirà probabilmente fino al termine del campionato e metterà sotto pressione Motta e i suoi ragazzi. L’eliminazione dalla Coppa Italia e dal play-off europeo hanno alzato un polverone attorno all’ex allenatore del Bologna, che resta in forte discussione.
Secondo Luciano Moggi Motta meritava di essere cacciato già da qualche settimana. L’ex dg bianconero, intervenuto a Juventibus, ha individuato il momento in cui l’ex giocatore dell’Inter doveva essere allontanato.
“Finora Motta non ne ha azzeccate una, poi si lamenta e chiede scusa per aver mandato la squadra a giocare contro l’Empoli un po’ scarica. Fosse stato per me lo avrei mandato a casa dopo il PSV“. A Moggi non sono andate giù le dichiarazioni del post partita, in cui Thiago ha sottolineato come avrebbe rifatto le stesse scelte tornando indietro. Ora rischia di essere troppo tardi per procedere ad un cambio e la stagione dovrà finire così, nella speranza che possa arrivare perlomeno questo importantissimo quarto posto. Economicamente è di vitale importanza.
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