Lazio, vittoria al cardiopalma: che beffa per il Milan

La cronaca di Milan-Lazio, match chiave della giornata di Serie A per definire il cammino delle due formazioni in classifica in quanto al confronto per un posto in Champions League.

In un San Siro in atteggiamento di silenziosa protesta nei confronti della squadra rossonera per i risultati che sta ottenendo, arriva la Lazio convinta di poter affrontare con le sue doti il Milan e strappare punti chiave per la lotta a un posto alla prossima edizione della Champions League. Due squadre affamate ma in condizioni decisamente diverse scendono sul terreno di gioco.

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Lazio, vittoria al cardiopalma: che beffa per il Milan (LaPresse) – tvplay

 

Sergio Conceicao dispone il Milan col 4-2-3-1, di cui Maignan fra i pali e in difesa Jimenez, Gabbia, Pavlovic e Theo Hernandez. A centrocampo il duo Musah-Fofana. Mentre Pulisic, Reijnders e Leao sono alle spalle di Santiago Gimenez.

Marco Baroni ha risposto con modulo analogo. Il suo 4-2-3-1 è composto da Mandas fra i pali, Marusic, Gigot, Gila e Nuno Tavares in difesa. In mediana Guendouzi e Rovella. In avanti il terminale offensivo è Tchaouna con Isaksen, Dia e Zaccagni dietro.

Milan-Lazio 1-2, la sintesi del match di Serie A

I primi minuti del match sono a tema Lazio. La squadra biancoceleste impiega subito Maignan su tentativo di Dia, poi al 3′ un cross di Nuno Tavares ancora per l’attaccante che però non inquadra lo specchio della porta. Non si arrende la formazione di Baroni e prima del quarto d’ora dice la sua Isaksen. Il danese sterza su Fofana e ci prova con un sinistro quasi impeccabile. Il Milan si vede al 18′ con Leao che serve Reijnders, ma non è troppo pericoloso, e poco dopo Jimenez prova senza successo un’incursione in area. Allora è la Lazio a capitalizzare una preziosa occasione dieci minuti dopo. Tchaouna serve Marusic, che mette in difficoltà Maignan. Respinge il portiere del Milan ma trova Zaccagni, che insacca di sinistro. È 0-1. Entra in campo Joao Felix che ci prova subito. È tempo però di andare negli spogliatoi.

Zaccagni Milan Lazio
Milan-Lazio, la sintesi del match di Serie A (LaPresse) – tvplay

 

Nel secondo tempo si sussegue un maggior numero di occasioni. Al 50′ Pulisic vede Joao Felix, ma il portoghese in area calcia sopra la traversa. Poi un tiro a giro di Zaccagni avvicina la Lazio alla seconda rete, fin quando al 54′ tornano in cattedra i rossoneri: Joao Felix fa un tunnel su Lazzari e il pallone arriva a Pulisic, che non inquadra la porta. Cambiano gli equilibri al 67′ con il rosso diretto per Pavlovic e il Milan resta in dieci. Il difensore rossonero viene espulso, poiché ferma fallosamente Isaksen in ripartenza verso la porta rossonera. Al 70′ calcio di punizione per la Lazio. Ci va Nuno Tavares dalla sinistra e non ci arriva Maignan al punto che Theo Hernandez rischia l’autogol, poi la sfera è spazzata via. All’84’ torna in vita il Milan, che ottiene l’1-1 con un assist di Leao che trova il subentrato Chukwueze sotto porta. La difesa della Lazio si fa trovare impreparata. Nei 4′ di recupero punizione al bacio da fuori area per Nuno Tavares, ma troppo facile per Maignan. Poi fuorigioco pericoloso con Leao che vede Gimenez. La distrazione rende imprecisi. Cambi di fronte costante fino al calcio di rigore per i biancocelesti al 96′. Questo è convalidato dal VAR per fallo di Maignan. Sul dischetto ci va Pedro. L’attaccante della Lazio non sbaglia. Finisce 2-1 per i biancocelesti.

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