Il Milan giocherà questa sera contro la Lazio, ma prima bisogna segnalare un effetto domino devastante davvero importante.
Dopo aver salutato la Champions League per colpa del Feyenoord, di fatto, il Milan è caduto per ben due volte in campionato. I rossoneri, infatti, hanno prima perso contro il Torino di Paolo Vanoli e poi contro il Bologna di Vincenzo Italiano.
Proprio il ko rimediato allo Stadio Renato Dall’Ara, di fatto, ha complicato tantissimo i piani del Milan per staccare il pass per l’edizione dell’anno prossimo della Champions League. La squadra di Sergio Conceicao, infatti, ha adesso la bellezza di otto punti di svantaggio dal quarto posto, occupato ora dalla Juventus.
Il Milan, dunque, è chiamato urgentemente a dare un segnale, a partire già questa sera contro la Lazio. Se non dovesse arrivare una vittoria contro i biancocelesti, visto che la Juve gioca domani in casa contro il Verona, i rossoneri potrebbero già dire addio alla possibilità di terminare questo campionato tra le prime quattro posizioni. Nel frattempo, però, in casa milanista bisogna registrare un importantissimo colpo di scena.
Milan, corsa a due tra Paratici e Tare come nuovo direttore sportivo: Berta va in Premier League
Secondo quanto riportato dalla redazione di ‘Sky Sport Italia’, infatti, il Milan sta cercando anche Igli Tare come nuovo direttore sportivo. Gerry Cardinale e Zlatan Ibrahimovic, così come già successo con Fabio Paratici, hanno anche già incontrato l’ex dirigente della Lazio di Claudio Lotito.
Nel Milan, dunque, è corsa a due per la figura del nuovo direttore sportivo. Cardinale ed Ibrahimovic si erano mossi anche per Andrea Berta (ex Atletico Madrid) che, però, sembra essere destinato ad accettare la corte del campionato più bello e seguito al mondo: la Premier League.
Il team meneghino, quindi, si sta muovendo anche dal punto di vista del proprio quadro dirigenziale. Dopo questa stagione davvero deludente, di fatto, il Milan attuerà un’altra rivoluzione la prossima estate. Il parco giocatori è già stato profondamente modificato a gennaio, ma nella prossima sessione estiva di mercato ci sarà un ulteriore effetto domino devastante.
