La mancanza di Gianluca Vialli si fa sentire quotidianamente e l’ultimo annuncio non fa che riportare alla mente quello che resta un indimenticato campione
Vialli ha rappresentato tanto per le squadre di club ma anche per la Nazionale, dove se agli Europei del 1988 e al Mondiale del 1990 non è riuscito a togliersi la piena soddisfazione, ha saputo prendersi la rivincita nel 2021, da assistente di Mancini. Personaggi come lui servirebbero anche oggi in Azzurro.

La mancanza di personaggi come Gianluca Vialli nel calcio italiano è sin troppo tangibile, ogni giorno che passa. Una terribile malattia ci ha privato troppo presto dell’indimenticabile campione di Sampdoria e Juventus, un personaggio schietto e tutto di un pezzo. Anche nella parte finale della sua vita, quando vinse l’Europeo al fianco di Roberto Mancini, Vialli ha saputo mostrarsi nell’interezza della sua umanità. Una persona trasparente, come se ne vedono poche nel calcio, con quel guizzo in più anche a livello mentale.
Oggi la Nazionale è nelle mani di Luciano Spalletti, che sta lentamente cercando di ricostruire dalle macerie di Euro 2024. Per farlo c’è bisogno di tanta pazienza e abnegazione, con la speranza che il lavoro svolto in questi mesi porti i suoi frutti soprattutto in vista del Mondiale del 2026. Di giovani bravi ne stanno venendo fuori tanti e questo rende fiducioso il ct di poter costruire un ciclo vincente a breve.
Luciano Spalletti ricorda due grandi come Vialli e Riva: “Servirebbero sempre alla Nazionale”
Luciano Spalletti ha rilasciato una lunga intervista recentemente, direttamente dalla sua tenuta in Toscana, parlando ai media presenti. Il tutto in vista della sfida alla Germania, valida per i quarti di finale della Nations League. Accompagnato dal capo delegazione Gianluigi Buffon, Spalletti ha risposto ad una domanda riguardante Gigi Riva, che vinse il Mondiale 2006 come capo delegazione, al pari di Vialli nell’Europeo del 2021.

Spalletti ha ammesso: “Manca tantissimo una figura così. E’ bene far conoscere la nostra storia, quella storia può servire a creare stimoli“. Poi aggiunge: “Riva e Vialli saranno sempre un valore, ma allo stesso tempo dobbiamo lasciare questi ragazzi abbastanza leggeri”. La speranza è che tra questa nidiata di giovani possano venir fuori altri campioni di questo calibro, soprattutto in un ruolo come quello di centravanti dove in passato abbiamo avuto delle eccellenze, come Gigi e Gianluca.