Il Milan si è messo all’opera per pianificare le prossime mosse. L’addio, ormai, va considerato certo: già individuato l’erede.
Ai minimi termini il rapporto tra il Milan e Sergio Conceicao. L’eliminazione dalla Champions League patita per mano del Feyenoord e la sconfitta subita a Torino hanno creato delle fratture insanabili nell’ambiente: nelle scorse ore, addirittura, si era parlato di un addio del tecnico lusitano e del conseguente sbarco in panchina, in qualità di traghettatore, di Mauro Tassotti. Scenari in seguito evaporati, visto che le parti hanno deciso di proseguire e andare avanti insieme fino al termine della stagione per poi salutarsi.
Il divorzio andrà quindi in scena in estate, con il club messosi già al lavoro al fine di individuare un adeguato erede del portoghese. Diversi i profili vagliati dal management coordinato da Zlatan Ibrahimovic, alla ricerca di un mister dalle spiccate doti offensive capace di valorizzare al meglio i talenti a disposizione. Il preferito, stando a quanto riportato nell’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’, risponde al nome di Cesc Fabregas del Como.
Il 37enne spagnolo, elogiato di recente da Claudio Ranieri (“arriverà al top”), riscuote diversi consensi nell’ambiente rossonero e piace sia per i principi di gioco applicati in campo che per la qualità della manovra proposta dalla formazione lariana. Riuscire a prenderlo, in ogni caso, non si preannuncia facile visto che la società lariana, per bocca del presidente Mirwan Suwarso, considera lo spagnolo il principale “architrave” del proprio progetto. L’uomo guida da seguire per far crescere sempre di più il club, dal punto di vista sportivo e delle infrastrutture.
Milan, l’addio è scritto: nuovo nome per i rossoneri
Ecco perché il Milan, pur ritenendo possibile l’ingaggio di Fabregas, ha cominciato a battere piste alternative. Una di queste conduce a Roberto De Zerbi, alla guida del Marsiglia secondo nel campionato francese a -13 dal Paris Saint Germain. Vivo, inoltre, l’interesse nei confronti di Maurizio Sarri, che già a settembre (dopo l’esonero di Paulo Fonseca) era stato accostato alla panchina rossonera. Il casting proseguirà nelle prossime settimane, con il Milan consapevole di non poter sbagliare la scelta decisiva.
La rivoluzione, quindi, si avvicina e, oltre al divorzio da Conceicao, comprenderà anche la cessione di vari elementi del gruppo ritenuti a fine ciclo. E’ il caso, ad esempio, di Theo Hernandez al quale non verrà rinnovato il contratto in scadenza il 30 giugno. Via pure Mike Maignan (autore di numerosi errori tra campionato e Champions) e Ruben Loftus-Cheek a causa dei tanti problemi fisici avuti negli ultimi mesi.
