Il Milan sta pensando ad un clamoroso ribaltone che prevedrebbe un ritorno graditissimo per tutti i tifosi. Ibrahimovic adesso può firmare subito
Il dirigente rossonero è finito spesso nel mirino della critica per diverse scelte effettuate nel corso di questi anni e soprattutto per il modo di porsi in questa nuova figura professionale. Per ricoprire un ruolo così importante all’interno della società forse servirebbe altro.
La stagione del Milan è stata sinora un autentico disastro. Nonostante sia arrivato il successo in Supercoppa Italiana contro l’Inter (i nerazzurri saranno gli avversari anche nella semifinale di Coppa Italia) le ambizioni dei rossoneri erano ben altre e non possono definirsi soddisfatti. Ibrahimovic aveva proclamato la scorsa estate l’assalto al titolo in Italia e una bella figura in Champions League. In realtà con il Feyenoord è arrivata un’eliminazione clamorosa e in campionato il quarto posto sta diventando quasi un miraggio.
Peggio di così è difficile fare, anche perché dal punto di vista degli investimenti anche a gennaio Cardinale e la società hanno messo mano al portafogli. Gli arrivi di Gimenez, Walker, Joao Felix, Bondò e Sottil non sono poca cosa e hanno offerto a Conceiçao nuove soluzioni, soprattutto in avanti. I risultati continuano a scarseggiare e sul banco degli imputati ci è finito anche Ibrahimovic.
Zlatan Ibrahimovic è il super consulente del presidente Cardinale, con un ruolo decisionale di primo piano. Proprio per questo i tifosi si attendevano da lui un lavoro differente, una garanzia di competitività che sinora non c’è stata. Dal punto di vista mediatico e delle dichiarazioni a mezzo stampa, Ibra è sempre andato fortissimo, proclamando ai sette venti la forza del Milan e la voglia di tornare al successo. Poi, però, sia sul mercato che nella scelta degli allenatori, le scelte prese di comune accordo con Furlani, sono state da mani nei capelli e ora i risultati sono figli proprio di quella strada intrapresa.
Il futuro di Ibra, proprio per questo, potrebbe quindi essere lontano da Milano. Secondo i ben informati su di lui ci sarebbe il pressing dell’Ajax, il primo grande club che ha frequentato da calciatore e nel quale si è messo in mostra nei primi anni 2000. Gli olandesi vorrebbero affidare all’ex bomber un ruolo apicale all’interno della dirigenza, facendolo crescere in un ambiente che conosce particolarmente bene. Vedremo se Cardinale sarà d’accordo nel lasciarlo libero. I tifosi milanisti non si opporrebbero.
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