Gasperini non pensa di restare all’Atalanta fino al termine del suo contratto: per lui sembra esserci pronta una panchina molto prestigiosa in Serie A
L’allenatore dei nerazzurri sta facendo qualcosa di incredibile anche in questa stagione, dove è uscito dalle coppe ma si sta giocando alla grande il campionato. La sua ultima stagione a Bergamo potrebbe diventare addirittura trionfale se solo riuscisse a vincere lo Scudetto.
Un ciclo lungo 8 stagioni, in cui sono arrivate finali di Coppa Italia, quarti di finale di Champions e la grandissima soddisfazione di alzare al cielo di Dublino l’Europa League della scorsa stagione. Quest’anno Gian Piero Gasperini ha fatto una scelta diversa: niente affondo sulle coppe e dritto verso la meta in campionato. Con questo Napoli e l’Inter di Inzaghi, fare di più del terzo posto è un’impresa tutt’altro che banale. I bergamaschi sognano e se dovessero battere il Venezia nella prossima giornata, approfittando del duello tra le big davanti a sé, non è da escludere che la vetta possa trovarsi a soli tre punti.
Nonostante questo grande obiettivo, nella conferenza stampa che ha preceduto la gara con l’Empoli, Gasperini è stato piuttosto chiaro: non intende rinnovare il suo accordo con i nerazzurri. Il contratto attuale scadrà nel giugno del 2026, ma l’allenatore piemontese ha fatto anche presente come potrebbe addirittura lasciare già al termine di questa stagione.
Gasperini ha già deciso, addio all’Atalanta: il Milan spinge per averlo
Gasperini, 68 anni, non è però arrivato al capolinea della sua esperienza in panchina. Dopo l’Atalanta potrebbe esserci un’altra impresa da compiere. Si perché non c’è solo un interessamento da parte di una big del nostro calcio, ma addirittura due, considerando sia la Roma che il Milan.
I giallorossi vorrebbero sfruttare i buoni rapporti che ci sono tra il Gasp e Claudio Ranieri, consolidati ormai da anni. Ma la concorrente più agguerrita è proprio la squadra rossonera, che saluterà Conceiçao al termine di questa stagione. Ibrahimovic e Furlani vorrebbero un nome su cui ricostruire il prossimo ciclo, un insegnante di calcio e qualcuno in grado di resistere alle pressioni di una piazza importante. Dal canto suo Gasperini ha ancora il dente avvelenato per quanto accaduto nel 2011 con l’Inter, la sua grande occasione in un super club. Dall’altra sponda dei Navigli potrebbe prendersi una discreta rivincita e chissà che non possa essere davvero la volta buona.
