Sono trascorsi due anni dalla scomparsa di Sinisa Mihajlovic. Toccanti le ultime dichiarazioni del fratello Drazen
Sedici dicembre 2022, una data tristissima per il calcio italiano e il mondo dello sport. Quel giorno, dopo tre anni di battaglia contro la leucemia, Sinisa Mihajlovic è deceduto a Roma. Una morte improvvisa la sua, avvenuta dopo un repentino peggioramento delle sue già precarie condizioni di salute che non gli avevano impedito di tornare ad allenare il Bologna nella prima parte di stagione.
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Lo scorso 20 febbraio, Mihajlovic avrebbe compiuto 56 anni. A ricordarlo nel giorno del suo compleanno è stato il fratello Drazen. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, quest’ultimo ha svelato particolari inediti del periodo di malattia di Sinisa cui non è bastato sottoporsi a un trapianto di midollo per salvarsi. Ricorderete tutti il lungo periodo di ricovero ospedaliero cui fu costretto Mihajlovic prima e dopo l’operazione che aveva fatto sperare tutti in sua guarigione.
Drazen Mihajlovic ricorda il fratello Sinisa
Drazen Mihajlovic ha svelato di essere stato proprio lui a donare il midollo al fratello per il secondo trapianto. Struggenti le sue parole a riguardo: “So che non è colpa mia ma non averlo salvato è una ferita che non si rimarginerà mai. Lui è rimasto sempre positivo, pronto a combattere e convinto di farcela. Il suo coraggio e la sua forza di volontà sono stati incredibili.”
Impossibile dimenticare per Drazen il giorno in cui la vita di Sinisa è cambiata per sempre. C’era anche lui il giorno in cui il fratello scoprì di essere malato: “Ero in Sardegna con lui e la sua splendida famiglia quando una mattina dopo essersi alzato non riusciva nemmeno a camminare. Lo prendevo in giro e gli dicevo che sembrava un vecchio di 90 anni. Pensavano a uno stiramento o un’infiammazione dopoché aveva giocato a padel. E invece..”

E’ stato lo stesso Drazen a comunicare alla madre la malattia del fratello, un altro dramma per lui: “Uno dei momenti più difficili della mia vita. Mamma è sempre stata una roccia ma nemmeno la donna più forte può resistere al dolore per la perdita del figlio.”
Drazen è stato vicino a Sinisa fino a poco prima della sua morte. Ha rivelato anche questo nell’intervista, in particolare di una promessa fatta al fratello: “Vado spesso a Roma a trovare Arianna e i miei nipoti e curo tutte le iniziative possibili per celebrarlo. L’ho promesso a Sinisa. Il giorno che se ne è andato sono stato con lui tutta la notte. Gli ho detto quello che tra uomini non si dice..”