Gli ultimi risultati deludenti hanno spinto il Milan a programmare una rivoluzione. Certa la partenza del big: il divorzio in estate.
L’ennesima mazzata, che rende quanto mai in salita la strada verso il quarto posto. Il Milan, dopo la precoce eliminazione in Champions League, sperava di riscattarsi a Torino. Ieri sera, invece, i rossoneri hanno offerto un’altra prestazione scialba rendendosi protagonisti di “errori da circo” come li ha definiti a fine match Sergio Conceicao. Il club crede ancora nella possibilità di centrare la qualificazione alla prossima edizione del torneo europeo tuttavia il gap da recuperare nei confronti della Lazio resta consistente (6 punti), senza considerare poi che in caso di vittoria della Juve a Cagliari stasera lo svantaggio aumenterebbe ancora (8).
Ecco perché il management coordinato da Zlatan Ibrahimovic, in queste ore, ha cominciato a riflettere in prospettiva per capire su quali giocatori continuare a puntare e chi, invece, accompagnare alla porta. In estate la rosa andrà incontro ad una vera e propria rivoluzione. I tanti risultati negativi arrivati nel corso di questa stagione hanno infatti spinto la dirigenza ad attuare un profondo restyling e a mettere in cantiere diverse cessioni. Segnato, ad esempio, il destino di Theo Hernandez in scadenza il 30 giugno 2026.
Il rinnovo, fino a qualche settimana fa, sembrava possibile. Le ultime prestazioni deludenti offerte dal terzino francese, unita all’espulsione rimediata martedì contro il Feyenoord, hanno invece fatto finire la trattativa su un binario morto con la società messasi al lavoro per individuare un acquirente. A dire addio al gruppo sarà anche Rafael Leao, protagonista di un’annata in chiaroscuro ricca sia di gol (9) che di prove horror, inconcepibili per un giocatore dal tasso tecnico così elevato.
Il 25enne portoghese ieri è stato schierato dal primo minuto tuttavia in campo è andato a corrente alternata. Conceicao, di conseguenza, lo ha sostituto nell’intervallo gettando nella mischia al suo posto Youssouf Fofana. La mossa non ha prodotto i risultati sperati dall’allenatore visto che a prevalere alla fine è stato il Toro tuttavia è indicativa di quanto non ritenga il giocatore fondamentale all’interno del suo progetto tattico.
Il divorzio va considerato probabile. Leao infatti, stando a quanto riportato nell’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’, ha perso lo status di incedibile e verrà sacrificato nel caso in cui dovesse arrivare un’offerta compresa tra gli 80 e i 100 milioni. Diverse, intanto, le manifestazioni d’interesse pervenute dall’Arabia Saudita. Il Milan ci pensa. Leao può dire addio in estate.
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