La sconfitta contro il Como ha condotto mister Antonio Conte a una riflessione inevitabile circa il momento che sta affrontando il Napoli: in diretta lo chiarisce.
Un autogol di Rrahmani nel primo tempo e la rete di Diao nel secondo, intervallati dal momentaneo pareggio di Raspadori, hanno portato al Como tre punti di prestigio contro il Napoli, il quale per la prima volta dopo 23 giornate di campionato ha perso il primo in classifica. Quest’ultimo è passato all’Inter, vincente per 1-0 con rete di Lautaro Martinez contro il Genoa. Perciò il match in calendario per il successivo fine settimana allo Stadio Diego Armando Maradona fra la prima e la seconda della classe assume un significato ancor più importante e avvincente.
Il Napoli aveva l’opportunità di arrivarvi in una condizione di vantaggio rispetto alla formazione guidata da mister Simone Inzaghi, ma durante le ultime quattro sfide disputate in campionato, sono giunti tre pareggi contro Roma, Udinese e Lazio fino alla sconfitta contro la formazione guidata da Cesc Fabregas. Punti rimasti per strada, che hanno ribaltato lo scenario in favore dell’Inter.
Vi è inevitabilmente riflettuto mister Antonio Conte, intervenuto ai microfoni di ‘DAZN’ al termine di Como-Napoli, il quale si è detto soddisfatto del primo tempo, mentre ci sarà da interrogarsi sull’approccio avuto nella seconda frazione di gioco: “Siamo entrati in campo con i propositi che sono rimasti nello spogliatoio. Volevamo fare ancora la partita intensa del primo tempo, con i duelli e portare alta intensità per vincerla. Invece è entrata un’altra squadra, siamo stati remissivi fin dalle palle da dietro”.
Dal punto di vista dell’allenatore leccese il problema non è nella preparazione tecnico-tattica, bensì sull’aspetto mentale, rispetto al quale sembra necessario dover continuare a lavorare: “Ci sono anche degli step a livello mentale che bisogna fare. Dispiace perché sono alla fine io l’allenatore e devo lavorare sul discorso mentale.Questa è una battuta d’arresto che fa male per com’è arrivata. Abbiamo mostrato delle crepe a livello mentale, come nelle ultime tre partite durante le quali ci siamo sempre fatti rimontare”.
L’impegno della squadra non è messo in discussione, ma bisognerà seguire un percorso che appare a questo punto ancora lungo e non senza qualche crepa da rimarginare. Ogni discorso sui singoli non è apprezzato da mister Conte, che preferisce badare al collettivo: “Lukaku? Inutili e ingiuste le domande sui singoli. Si vince e si perde tutti insieme, quindi il primo responsabile sono sempre io, della sconfitta”. Sarà una lunga settimana di preparazione verso un appuntamento che sa di esame.
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