Jannik Sinner è stato costretto a fermarsi, ma dopo la decisione della Wada è arrivato anche il comunicato dell’ITIA.
Jannik Sinner ha ricevuto una comunicazione ufficiale. In attesa della fine della squalifica pattuita con la Wada per tre mesi dopo il ‘caso Clostebol’, è arrivata perciò anche un’altra decisione ufficiale. Questa volta a pronunciarsi è stata l’ITIA.
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Jannik Sinner alla fine ha deciso di arrivare a un compromesso con la Wada, Agenzia Antidoping Mondiale, per il ‘caso Clostebol’. Il n.1 del mondo era già stato dichiarato innocente dall’ITIA, ma l’agenzia ha voluto presentare ricorso dal momento che il tennista è responsabile delle sue azioni e di quelle del suo team.
In sostanza non c’è stata intenzionalità per il ‘contatto’ con il Clostebol però Sinner, secondo la WADA, avrebbe dovuto vigilare sulle pomate utilizzate dal suo ormai ex fisioterapista. In ogni caso, con la squalifica, si è chiusa una vicenda pesante per il tennista così come per tutti coloro che lo hanno sostenuto e lo sostengono.
Dopo la decisione della Wada è però anche arrivata una comunicazione ufficiale da parte dell’ITIA. Una comunicazione volta a fare chiarezza perché in moltissimi si stavano già chiedendo cosa sarebbe successo sotto un determinato punto di vista. Di seguito il comunicato ufficiale con tutti i dettagli.
Ultim’ora Sinner: ecco cos’è stato deciso dall’ITIA
Dopo la squalifica concordata con la Wada, è arrivato anche l’annuncio che in tanti aspettavano. L’ITIA ha fatto sapere che: “Sinner può allenarsi con il proprio staff di supporto, purché non lo faccia in un luogo collegato ad un’associazione nazionale, all’ATP, all’ITF, alla WTA, ai Grand Slam o ad un evento coperto dal nostro regolamento”.
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L”International Tennis Integrity Agency’ ha perciò chiuso una volta per tutte la questione. Sinner potrà continuare ad allenarsi con l’intero suo team, nonostante la squalifica. Al suo fianco resteranno perciò sia Simone Vagnozzi sia Darren Cahill.
Certo non potranno essere utilizzate le strutture della FITP (‘Federazione Italiana Tennis e Padel’) ma questo non significa che il campione italiano dovrà fermarsi. Anzi. Si allenerà in strutture private e molto probabilmente lo farà a Monte Carlo, Dubai o negli USA dove tecnicamente ha casa Cahill. Di sicuro non si ferma e non si arrende: ci sono gli Internazionali di Roma a maggio nel mirino per tornare e recuperare il tempo perso.