Le scuse a compagni di squadra e tifosi non basteranno a Theo Hernandez. La dirigenza sembra irremovibile sulla decisione
Una settimana terribile per Theo Hernandez, certamente la peggiore da quando è al Milan. Da simbolo della rinascita rossonera dopo anni oscuri senza risultati a principale accusato della deludente (e evitabilissima) eliminazione dalla Champions League con il Feyenoord.
Troppo grave l’ingenuità commessa da Hernandez che si è fatto espellere nel match contro gli olandesi con un secondo giallo per simulazione che grida vendetta. Theo ha lasciato i suoi in inferiorità numerica con il Feyenoord alle corde e quasi rassegnato ormai a subire il secondo gol che avrebbe regalato la qualificazione ai rossoneri agli ottavi di finale. E, invece, in pochi minuti si è consumato il disastro. Pari di Carranza nell’unica occasione da gol creata dagli olandesi e Milan nel baratro.
Bersagliato dalle critiche su tutti i fronti, Hernandez si è scusato pubblicamente con i compagni e i tifosi. Un gesto inevitabile dopo quello che è accaduto ma che, probabilmente, non gli servirà per evitare un provvedimento societario di grande impatto per quello che è tuttora una dei simboli del Milan.
A quanto pare, la dirigenza rossonera sarebbe intenzionata a multare Hernandez per la simulazione che gli è costata l’espulsione. Una decisione che conferma quanto sia stato grave ed inspiegabile il suo gesto, scaturito peraltro dopo la prima ammonizione anch’essa evitabile per una plateale trattenuta a metà campo.
Evidentemente non è sereno, Hernandez. La presunta offerta del Como accettata dal Milan per cederlo subito a gennaio e una trattativa per il rinnovo di contratto in stallo a differenza di quelle di Maignan, Reijnders e Pulisic vicini alla firma, hanno inciso ulteriormente sul rendimento dell’esterno francese, ben lontano da quello dei suoi momenti migliori al Milan.
I rumors su una separazione a fine anno sono sempre più insistenti. Senza rinnovo, sembra davvero improbabile che il Milan lo trattenga in scadenza di contratto, nonostante la volontà di Hernandez sia quella di restare ancora in rossonera e Ibrahimovic abbia ribadito che i contatti tra le parti non si sono affatto interrotti.
Intanto, nell’imminente e importantissimo match di campionato contro il Torino, Theo potrebbe cominciare dalla panchina. Vedremo se Conceicao – anche lui in forte discussione – si assumerà questo rischio avendo come unica alternativa di ruolo il solo Bartesaghi, subentrato con il Feyenoord. Per sostituirlo, Conceicao potrebbe adattare Jimenez o Terracciano a sinistra, una scelta rischiosa in una partita che il Milan non può assolutamente permettersi di sbagliare.
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