In casa Atalanta, in attesa della gara di questa sera contro il Club Brugge, bisogna segnalare un’autentica mazzata per Gasperini.
L’Atalanta di Gian Piero Gasperini, di fatto, sta vivendo un momento davvero difficile. Dopo l’incredibile ko nel play-off di andata contro il Club Brugge, vedi il rigore clamoroso subito nei minuti di recupero, la ‘Dea’ non ha sfruttato una grandissima occasione per rientrare definitivamente nella lotta scudetto.
Sabato scorso, infatti, l’Atalanta non è andata oltre lo 0-0 casalingo contro il Cagliari di Davide Nicola. Considerando il pari del Napoli con la Lazio ed il ko dell’Inter contro la Juve, di fatto, la squadra di Gian Piero Gasperini poteva compiere un grandissimo balzo in classifica.
Ma per i bergamaschi, di fatto, non c’è tempo di rifiatare. L’Atalanta, infatti, questa sera sfiderà al Gewiss Stadium il Club Brugge nel match di ritorno. Per passare il turno, visto il 2-1 dell’andata, gli uomini di Gian Piero Gasperini devono vincere con due gol di scarto per staccare il pass per gli ottavi di finale di Champions League. Nel frattempo, però, il tecnico dell’Atalanta ha ricevuto un’altra brutta notizia.
Atalanta, Gasperini gelato: Hien out per ben tre settimane
Gian Piero Gasperini, infatti, dovrà fare a meno di Hien per qualche settimana. Il giocatore si è sottoposto ad alcuni esami strumentali che hanno riscontrato una lesione di primo grado del muscolo adduttore sinistro. Il difensore centrale, dunque, dovrà stare fermo ai box per quasi un mese.
Questo tipo di infortunio, infatti, porta con sé un tempo riabilitativo di circa tre settimane. Dopo Scalvini e e Kossounou, dunque, Gian Piero Gasperini perde anche Hien. L’infortunio di quest’ultimo, di fatto, mette in seri guai il tecnico bergamasco, visto il calendario fittissimo di gare importanti.
L’Atalanta, di fatto, ha tutta l’intenzione sia di continuare il proprio percorso in Champions League che, soprattutto, lottare fino all’ultimo per lo scudetto. Tuttavia, ovviamente, tutti questi infortuni sono proprio delle batoste per Gian Piero Gasperini.
