Il Milan è fuori dalla Champions League: il pareggio contro il Feyenoord nel match di ritorno è stato decisivo per la corsa rossonera.
Dopo aver perso il match di andata in Olanda, il Milan era chiamato a far sentire i muscoli e provare a centrare la vittoria per andare avanti in Champions League. Il percorso di crescita dei rossoneri in Europa è un aspetto fondamentale per la squadra di Sergio Conceicao, anche perchè ad oggi l’unico risultato plausibile resta un piazzamento proprio in Champions pur sempre complesso da raggiungere.
Ecco perchè anche i tifosi si aspettavano una risposta importante da parte della squadra, nella speranza di dare anche alla piazza un segnale chiaro che quanto detto dall’allenatore in queste settimane trovasse fondamento anche sul campo e nelle gambe dei calciatori .
Milan-Feyenoord: il vantaggio di Gimènez, poi rosso e pareggio
Il Milan, di fatto, ha messo in campo una prestazione importante, basata su un lavoro di nervi che ha permesso alla squadra di mettere in difficoltà il Feyenoord fino ad arrivare al gol firmato ancora, guarda un po’, da Giménez dopo appena pochi secondi dall’inizio del match.
Un vantaggio che ha ovviamente spinto la squadra rossonera con convinzione in una partita dove la vittoria era l’unico risultato concesso per sperare di andare avanti in Champions League. Eppure, il Milan è riuscito a complicarsi la vita da solo, andando incontro all’espulsione di Theo per doppia ammonizione: una simulazione nell’area avversaria, dopo il giallo nel primo tempo, ha spinto l’arbitro Marciniak ad estrarre il rosso.
E così, poco dopo l’ora di gioco, è arrivato il pareggio di Carranza che ha letteralmente tagliato le gambe alla squadra rossonera. Da qui i ragazzi di Sergio Conceicao non sono più riusciti a rimettere in piedi la partita, nonostante la voglia e la spinta offensiva con tutta la squadra che si è riversata in avanti alla ricerca di un gol che poteva rimettere in corsa i rossoneri.
Finisce così l’avventura del Milan in Champions League: un pareggio, quello di San Siro, che apre ovviamente a delle riflessioni sul percorso europeo della squadra rossonera, di fatto andando in calando rispetto a quanto fatto (seppur diverse difficoltà) nella prima parte di stagione. Per i tifosi un boccone amaro da digerire.
