Risveglio amaro per l’Inter, dopo il pesante ko patito per mano della Juventus. Inzaghi riflette: il dato non lascia dubbi.
La corsa verso lo scudetto resta quanto mai viva. D’altronde, sono appena 2 i punti di svantaggio nei confronti del Napoli capolista. Per confermarsi Campione d’Italia, però, l’Inter dovrà cambiare registro e, soprattutto, ritrovare l’antica fame. I nerazzurri ieri contro la Juventus sono apparsi infatti svuotati, privi di quella determinazione necessaria per vincere una gara così importante. A far suonare diversi campanelli d’allarme nell’ambiente, in particolare, sono stati i numerosi errori commessi in fase di realizzazione.
La squadra di Simone Inzaghi ha avuto numerose occasioni per portarsi in vantaggio, nel primo tempo, o pareggiare, durante la ripresa. Merito di Denzel Dumfries (risultato il migliore in campo dei suoi) e di Nicola Zalewski, gettato nella mischia al posto di uno spento Federico Dimarco. Il cursore olandese e l’ex Roma hanno creato più di un grattacapo alla retroguardia della Vecchia Signora tuttavia i loro cross non sono stati sfruttati a dovere dagli attaccanti.
Mehdi Taremi, ad esempio, si è fatto vedere soltanto con una rovesciata ben respinta da Di Gregorio mentre Lautaro Martinez ha spesso sparato a salve. Negativa, inoltre, la prova fornita da Marcus Thuram finito nella morsa di Federico Gatti. Per la Beneamata si tratta della seconda sconfitta consecutiva in trasferta, considerando quella patita per mano della Fiorentina lo scorso 6 febbraio. Non accadeva dal periodo compreso tra febbraio e marzo 2023: all’epoca l’Inter perse contro il Bologna e lo Spezia.
Inter, clima pesante dopo il ko con la Juve: il dato preoccupa Inzaghi
Il tecnico, già nella mattinata odierna, provvederà a rivedere i filmati del match insieme al proprio staff e ai componenti della rosa al fine di analizzare le criticità emerse e trovare gli opportuni correttivi. Non solo. Durante il faccia a faccia chiederà ai giocatori di rimettersi subito in carreggiata, evitare qualsivoglia di proclami pubblici e focalizzarsi esclusivamente sul lavoro.
La prossima gara è distante: l’Inter tornerà in scena sabato 22 febbraio, per ospitare il Genoa. Inzaghi avrà quindi tutto il tempo per agire sulla psiche del gruppo e motivarlo, così da continuare a coltivare il sogno di rivincere il trofeo. Per battere la concorrenza azzurra, servirà un’Inter differente: quella vista in queste ultime settimane non basta più. Ad Inzaghi il compito di elaborare i giusti rimedi per sanare le criticità emerse.
