Thiago Motta e la panchina della Juventus potrebbero non essere più nella stessa frase il prossimo anno, ma nel frattempo c’è un annuncio bomba che riguarda un ex Milan
I bianconeri hanno avuto due lunghissimi cicli con Antonio Conte e soprattutto con Max Allegri, che per due volte ha preso il comando della squadra (complessivamente 8 anni). In passato però, c’era stato un altro nome molto vicino alla squadra torinese, guarda caso un altro ex rossonero.
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La Juventus ha deciso di intraprendere un nuovo percorso tecnico in questa stagione, andando ad ingaggiare Thiago Motta dopo l’esonero di Max Allegri. Come avvenuto con Maurizio Sarri, dopo il primo ciclo Allegriano, anche questa volta la rivoluzione culturale che tanto agognavano a Torino non sembra essere andata a buon fine. La campagna acquisti molto onerosa (circa 200 milioni di cartellini in estate, più altri 4 colpi a gennaio, soprattutto Kolo Muani), non sta dando quello sprint in più che ci si aspettava. Il Derby d’Italia contro l’Inter significa lotta Scudetto solo per i nerazzurri, mentre per i bianconeri è legato solo al piazzamento Champions, nel duello a distanza con Lazio e Fiorentina.
Motta potrebbe essere anche a rischio qualora non dovesse centrare un piazzamento tra le prime quattro e di questo è già stato avvisato. Anche il percorso europeo può fare la differenza e il play-off con il PSV sembra essere alla portata, specie dopo il successo dell’andata (2-1).
La Juventus aveva pensato a Marco Giampaolo: fu ad un passo dalla panchina bianconera nel 2009
A proposito di allenatori giochisti e di rivoluzioni culturali in casa bianconera, prima di Sarri e Thiago Motta ci sarebbe potuto essere spazio per un altro tecnico, all’epoca emergente e rivoluzionario. Stiamo parlando di Marco Giampaolo, che attualmente guida il Lecce e che ha avuto un rapido passaggio anche nel Milan (prima di Pioli).
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Intervistato da “La Stampa”, Marco Giampaolo, ha rivelato di essere stato ad un passo dai bianconeri nel 2009: “Mi chiamarono i dirigenti Secco, Castagnini e il responsabile Blanc. Andai a Torino, a cena a casa di Blanc”.
Poi aggiunge: “Mentre stavo tornando a casa in macchina, mi richiamarono per dirmi che al 99% sarei diventato l’allenatore della Juve. Mancava solo la ratifica del Cda“. Giampaolo però ha poi specificato che alla fine decisero di prendere Ferrara, perché a quanto pare non decidevano solo loro ma c’erano cose “più grandi” da tener presenti. Un vero peccato per la sua carriera.