Risveglio amaro oggi per il Milan, reduce dall’inattesa sconfitta patita per mano del Feyenoord. Il ko cambia le strategie future del club.
L’ennesima serata storta, nell’ambito di una stagione che fin qui ha regalato più amarezze che soddisfazioni. Sergio Conceicao, chiamato dal Milan per rianimare un gruppo che aveva legato poco con Paulo Fonseca, è sì riuscito a conquistare il primo trofeo dell’annata (la Supercoppa Italiana) tuttavia in questi mesi ha faticato nel trovare gli opportuni correttivi tesi a rilanciare la competitività della squadra e a risolvere, in maniera definitiva, le problematiche incontrate dal suo precedessore. A confermarlo è stato il pesante ko rimediato ieri sul campo del Feyenoord, impostosi grazie alla rete siglata da Igor Paixao.
E dire che i pronostici erano in favore del Milan. Gli olandesi, quinti nella Eredivisie a -12 dalla vetta occupata dall’Ajax e dal PSV Eindhoven, ad inizio settimana avevano infatti esonerato l’allenatore Brian Priske affidando la panchina all’esordiente Pascal Bosschaart. In campo, poi, si sono presentati senza il loro miglior giocatore, ovvero Santiago Gimenez ceduto proprio agli avversari per 32 milioni più bonus.
I padroni di casa, però, sono riusciti a mettersi alle spalle le varie criticità vissute nelle ultime settimane sfruttando al meglio i tanti errori commessi dai rossoneri, sia in fase offensiva che in quella difensiva. Deludente, ad esempio, la prova fornita dallo stesso Gimenez, finito nella morsa di David Hancko che lo ha spesso anticipato. Male anche Rafael Leao, Christian Pulisic e Joax Felix.
Mercato Milan, il ko cambia i piani: può saltare la firma
Altrettanto negativa la prestazione di Mike Maignan, apparso incerto sul tiro tutt’altro che irresistibile di Paixao. Una topica evidente che, stando a quanto riportato nell’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’, può avere ripercussioni sul futuro del 26enne francese legato al Milan fino al 30 giugno 2026. Il management coordinato da Zlatan Ibrahimovic, si legge nella Rosea, ha stoppato la trattativa relativa al rinnovo così da avere più tempo per riflettere sul da farsi e valutare al meglio ogni possibile scenario.
Il prolungamento, al momento, risulta ancora possibile tuttavia il rendimento offerto nel corso di questa annata dal classe 1995, caratterizzato da altre incertezze, ha fatto scattare diversi campanelli d’allarme nell’ambiente. Sullo sfondo, intanto, resta il Bayern Monaco che già nella scorsa estate si era fatto avanti allo scopo di strapparlo ai rossoneri. L’affare, alla fine, non si è concretizzato ma l’interesse dei bavaresi nei suoi confronti rimane concreto. Work in progress. Il Milan si aspettava di più dal proprio capitano, chiamato ad un immediato riscatto. Altrimenti a breve verranno avviate le pratiche del divorzio.
