Vlahovic continua ad attirare l’attenzione in casa Juventus, ma stavolta lo fa anche per l’indiscrezione sul Napoli: c’è l’annuncio.
Dusan Vlahovic ha perso spazio e minuti di gioco in casa Juventus da quando è arrivato Kolo Muani. Il francese ha subito conquistato Thiago Motta e i numeri non mentono: i gol segnati sono stati 5 in soli 261 minuti disputati con la maglia bianconera. Da quando è approdato a Torino, Motta non l’ha letteralmente più tolto dal campo. Di rimando è finito sempre più in panchina il numero 9 serbo.
La stagione 2024/25 per Dusan Vlahovic è apparsa particolare fin da subito. L’attaccante è riuscito a incidere poco nella prima parte di stagione nonostante la titolarità assicurata dall’assenza di altri profili in attacco. Questa situazione e il mancato rinnovo, con il contratto in scadenza nel 2026 e l’ingaggio da 12 milioni, hanno pesato ogni giorno di più sul calciatore.
Si è perciò parlato di lui più per un possibile addio alla Juventus che per altro, tanto che al club bianconero è stato e continua ad essere accostato per il mercato estivo Victor Osimhen. Il nigeriano è ancora di proprietà del Napoli e proprio quest’ultimo club ha attirato l’attenzione in ottica Vlahovic.
Ai microfoni di ‘1 Football Club’, l’ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli ha parlato così dell’indiscrezione di mercato che è circolata. Le sue parole non hanno lasciato dubbi: “Vlahovic accostato al Napoli? Mi sembrerebbe strano che De Laurentiis offrisse 12 milioni netti a Vlahovic dopo essersi liberato, tecnicamente parlando, di Osimhen”.
“A quel punto – ha aggiunto – avrei tenuto Osimhen e gli avrei dato lo stesso stipendio. Anzi, probabilmente Osimhen è pure più forte di Vlahovic dal punto di vista realizzativo”.
Poi Cobolli Gigli si è anche espresso sulla vittoria arrivata all’andata dei sedicesimi di finale contro il PSV Eindhoven e ha affermato: “Juve favorita per la qualificazione agli ottavi di Champions? Favorita no, sicuramente no. Giocare in casa loro (del PSV Eindhoven, ndr.) non è semplice”.
“E la Juventus sa che dovrà tirare fuori tutta la grinta che ha, cosa che forse non ha dimostrato completamente nella partita di ieri a Torino per l’andata”. Gara in cui Vlahovic non è ancora una volta partito titolare e in cui è subentrato solo per uno spezzone sul finale.
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