Milan, arriva l’annuncio ed esplode la polemica: parla Ibrahimovic

Le parole di Ibra e il polverone dopo la partita contro l’Empoli: ecco cosa è successo in queste ore.

Il Milan ha fatto un mercato importante e si prepara a ad una seconda parte di stagione dove servirà mettere in campo tutto il necessario per provare a centrare il piazzamento Champions.

Le parole di Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic pensieroso in panchina (LaPresse) TvPlay.it

La squadra di Conceicao sta lavorando in questi giorni per provare a farsi trovare pronta ai prossimi impegni, nella speranza che anche i nuovi acquisti possano inserirsi subito e dare quello slancio alla stagione rossonera.

Certo, il club ha fatto degli investimenti e vuole che questi possano rendere al massimo fin da subito. Cosi la squadra dovrà dare tutto ma la dirigenza si aspetta molto anche da quella che è la direzione degli arbitri.

Cosi anche Zlatan Ibrahimovic ha parlato in queste in conferenza stampa, mettendo in risalto quanto accaduto durante l’ultima partita contro l’Empoli.

Milan, parla Ibra: polemica contro gli arbitri

Quando giochiamo, chiedo sempre ai giocatori di essere corretti. Ho detto a Piaretto: “Chiedo solo rispetto per il Milan e per i nostri giocatori’. Sono rimasto un po’ sorpreso dal fatto che i nostri giocatori non abbiano reagito in maniera più forte al fallo su Walker, però se andava male lì Walker poteva restare fuori un anno”, ha detto Ibra.

Ancora il dirigente ha parlato: “Tomori? È la conseguenza di quando lasci andare avanti il gioco. Per noi non è accettabile, manderemo una lettere all’AIA, non è una situazione accettabile. Ci siamo trovati noi in uno in meno, mentre dovevano essere loro in 10 per il fallo su Walker. Poi lu arriva dalla Premier e non fa sceneggiate. Io chiedo rispetto per il Milan e per i suoi giocatori”.

“Ogni giorno è una nuova esperienza. Poi la mia più grande rabbia è non poter aiutare la squadra in campo. Ora provo ad aiutare in tutti i modi dall’altra parte. Poi ci sono momenti alti e bassi, ma stiamo lavorando e siamo fiduciosi. Abbiamo grandi ambizioni. Poi non è un one man show: siamo un team che lavora e cerca ogni giorno come migliorare. Per esempio: oggi ho imparato che gli arbitri sono sotto l’AIA… Ma non c’è da ridere, perché la lettera arriva”, ha ancora detto Ibra.

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