L’Inter potrebbe perdere il suo regista per una cifra attorno ai 45 milioni di euro: non è fantamercato ma una destinazione credibile. Simone Inzaghi ora trema
I nerazzurri si stanno muovendo sul mercato dei giovani, soprattutto a centrocampo, visto che potrebbero perdere alcuni pezzi pregiati. Al di là di Frattesi, che chiede più spazio e a giugno tornerà forse in discussione, c’è la situazione di Calhanoglu da monitorare.
C’è un’Inter con Calhanoglu e una senza il regista turco. La sua capacità di dare geometrie e spazio alla manovra è fondamentale per esprimere il calcio tanto caro ad Inzaghi. Durante la sua assenza per infortunio, il tecnico nerazzurro ha sempre utilizzato Asllani, ma ovviamente non è stata la stessa cosa. Marotta e Ausilio stanno lavorando per cercare un vice all’altezza e a giugno potrebbero buttarsi su qualche parametro zero, oltre agli innesti di giovani interessanti come Perez.
Il problema è che in estate Calhanoglu potrebbe salutare l’Italia e costringere così la società meneghina a rifare completamente il reparto nevralgico. Su di lui c’è da tempo l’interesse di club importanti come il Bayern Monaco, anche se la minaccia più pericolosa sembra provenire dalla Premier League. Sull’ex giocatore del Bayer Leverkusen è piombato infatti il Manchester City di Guardiola.
L’Inter rischia di perdere Calhanoglu: il Manchester City è pronto ad offrire 45 milioni
Il contratto di Calhanoglu con l’Inter scadrà nel 2027 e per questo qualora il City dovesse richiederlo non ci sarebbero sconti. Marotta valuta il suo gioiello almeno 45 milioni di euro, considerando che stiamo parlando di uno degli inamovibili di Simone Inzaghi. Il Manchester può chiaramente offrire un ingaggio molto più alto al ragazzo, che sarebbe favorevolmente incuriosito da un’esperienza in Premier League.
Tra l’altro dall’Ethiad è in uscita Gündoğan, che sarà svincolato a giugno. Il nome del regista tedesco piace dalle parti di Appiano Gentile e non è da escludere che potrebbe arrivare proprio in sostituzione di Calhanoglu. Chiaramente l’età dei due giocatori è completamente diversa (ballano sette anni tra i due), ma a livello qualitativo almeno Inzaghi avrebbe qualcosa di simile. Vedremo se alla fine Guardiola deciderà di forzare la mano, mettendo sul piatto tutta la cifra richiesta dai nerazzurri. Da qui a giugno le cose possono cambiare in fretta, di certo sarebbe una perdita davvero molto delicata da gestire.
