È l’ultima notte di Champions League e tutte le squadre sono in campo per definire il loro futuro. L’emozione si tocca con mano, i conti sono fatti. Il destino delle italiane.
Tutte in campo, in contemporanea. L’ultima ottava giornata della prima fase di Champions League nel suo nuovo formato vede tutte le formazioni in campo per giocarsi l’accesso, i play-off o andare incontro all’eliminazione. Le italiane sul terreno di gioco sono suddivise nei seguenti match: Barcellona-Atalanta, Juventus-Benfica, Dinamo Zagabria-Milan, Inter-Monaco, Sporting Lisbona-Bologna.
Il verdetto cambia costantemente per tutte le formazioni coinvolte, con una classifica impazzita a forza di reti e calcoli. Sono ufficialmente agli ottavi di finale: Liverpool, Barcellona, Arsenal, Inter, Atletico Madrid, Bayer Leverkusen, Lille, Aston Villa. Toccheranno i playoff ad Atalanta, Borussia Dortmund, Real Madrid, Bayern Monaco, Milan, PSV, PSG, Benfica, Monaco, Brest, Feyenoord, Juventus, Celtic, Manchester City, Sporting Lisbona, Club Brugge.
Eliminate definitivamente dalla competizione sono invece: Dinamo Zagabria, Stoccarda, Shakhtar Donetsk, Bologna, Stella Rossa, Sturm, Sparta Praga, Lipsia, Girona, Salisburgo, Slovan Bratislava e Young Boys.
Le italiane in Champions League: disfatta Milan, Inter sul velluto. Battuta anche la Juventus
L’Inter chiude la pratica contro il Monaco già nel primo tempo, con una doppietta di Lautaro Martinez, di cui una dal dischetto e la seconda su assist di Barella. Il vantaggio è accompagnato dalla condizione dei rivali, che restano in 10 dopo l’espulsione di Mawissa. Ciò rende ancora più agevole arrivare alla rotonda vittoria nella seconda parte del match. Infatti, i nerazzurri passeggiano sul velluto confermandosi con Lautaro Martinez, che sigla la personale tripletta portando a casa pallone e vittoria per 3-0. Inter agli ottavi di finale.
Soffre l’altra parte di Milano. I rossoneri con l’acqua alla gola già nella prima frazione di gioco soccombono alla Dinamo Zagabria, che sfrutta una disattenzione di Gabbia per andare in rete con Baturina. I rossoneri poco pericolosi e terminano anche in 10 a causa del rosso a Musah, dopo un doppio giallo. Sembra poter andar meglio nel secondo tempo, ma non è così. Nonostante Pulisic salga ancora una volta sugli scudi al 53′ con una rete, gli uomini di Cannavaro confezionano il 2-1 in loro favore con Pjaca, che di sinistro batte Maignan. Play-off per la squadra di Conceicao.
La rete di Pavlidis su assist di Bah decide il primo tempo della Juventus contro il Benfica. I bianconeri non emozionano piuttosto mettono in luce errori di impostazione, che avrebbero potuto rendere più severo il parziale dopo i primi 45′. Non va meglio nel secondo tempo, perché nonostante Yildiz e Douglas Luiz ci provino, i lusitani raddoppiano all’80’ con Kokcu, che calcia di potenza. È 0-2 per il Benfica, Juventus ai play-off.
Il primo tempo per l’Atalanta contro il Barcellona termina a reti inviolate con i blaugrana che impensieriscono la Dea ma mai in eccesso. Di risposta la formazione di Gasperini è molto aggressiva in avanti e al 37′ va in rete con Zappacosta, tuttavia il vantaggio risulta annullato dopo un esame dell’azione al VAR, per fuorigioco. Una palla splendida di Lewandowski porta Lamine Yamal al gol alla ripresa, ma non si arrende la Dea che accorcia le distanze al 67′ con Ederson. Tuttavia sotto porta i blaugrana si riportano in vantaggio con un colpo di testa vincente di Araujo. Non ha finito l’Atalanta che risponde e fa 2-2 al 79′ con Pasalic, e chiude la gara. La Dea andrà ai play-off.
Il Bologna riesce a brillare negli ultimi impegni di Champions League, infatti si conferma nel primo tempo contro lo Sporting Lisbona. Un colpo di testa di Pobega porta in vantaggio la squadra di mister Italiano sullo sviluppo di un corner. I portoghesi impensieriscono più volte Ravaglia, ma nessuna sbavatura sotto porta da parte del Bologna. Le distanze si accorciano nei 45′ finali con lo Sporting che conclude la gara sull’1-1 grazie alla rete di Harder al 77′. Così i rossoblu salutano la Champions League: l’unica italiana eliminata in prima fase.