Jannik Sinner approda in finale agli Australia Open ma le sue parole non passano inosservate: ecco cos’ha dichiarato per il futuro.
Jannik Sinner non ha sbagliato contro Ben Shelton all’Open d’Australia e un anno dopo ha riconquistato la finale da campione incarica del Grande Slam. Prima la vittoria pesantissima, poi le parole sul futuro: l’annuncio non è di certo passato inosservato.
Sinner è approdato in finale con un 7-6, 6-2, 6-2 contro Shelton e ora se la vedrà con Zverev nella giornata di domenica 26 gennaio. Sarà un match tutt’altro che semplice contro colui che in semifinale ha battuto ed eliminato Djokovic ma l’altoatesino ha già suonato la carica.
“Sarà una partita difficilissima. Ci sono state tante partite equilibrate tra noi, è un giocatore incredibile e cerca il primo titolo Slam. Ci sarà grande tensione ma me la godrò”, ha dichiarato Sinner dopo la vittoria in semifinale ma non ha parlato solamente dell’importante appuntamento, anzi!
Sinner nell’intervista a caldo dopo la vittoria in semifinale: non passano inosservate le sue parole sul futuro
Sinner ha conquistato di nuovo la finale agli Australia Open e, subito dopo la semifinale vinta contro Shelton, ha dichiarato nell’intervista a caldo svolta come di consueto con Jim Courier: “Nel primo set eravamo entrambi un po’ tesi, sono contento per come ho gestito le emozioni. Il pubblico è stato stupendo, grazie come sempre, felice di essere di nuovo in finale”. E non è finita qui.
Poi è infatti arrivato l’annuncio netto da parte del n.1 del mondo su quello che succederà da qui ai mesi a venire: “Tutti gli allenatori che ho avuto mi hanno dato tanto. Ho fatto scelte importanti da quando avevo 13 anni. Lui e Vagnozzi sono una buona coppia, anche se hanno una grande differenza di età e anche una bella differenza di ranking: Simone è stato 161 del mondo e Darren numero 30 (lui ride, i due tecnici si abbracciano, ndr.)”.
“Siamo una bella famiglia. È l’ultima stagione di Darren ma l’annata è ancora lunga! Cerchiamo di iniziarla alla grande e poi vediamo. Comunque, non voglio dimenticarmi del mio fisioterapista e del preparatore atletico, se no si offendono. Il lavoro qui è ancora da completare”. Tempo al tempo e soprattutto mai dire mai; la stagione è lunga e tutto può ancora succedere.