Risveglio amaro per la Juventus, dopo il deludente pareggio sul campo del Bruges. Nella bufera il tecnico Thiago Motta.
Il 16esimo pareggio stagionale, un solo tiro direzionato verso la porta avversaria in 90 minuti (quello di Manuel Locatelli) e un prolungato possesso palla, pari al 57.2%, risultato quanto mai sterile. Sono alcuni dei dati che hanno caratterizzato, in negativo, la prestazione della Juventus in casa del Bruges. I bianconeri avevano bisogno della vittoria per coltivare la speranza di centrare la qualificazione diretta agli ottavi di Champions League: lo scialbo pareggio maturato al termine dei 90 minuti, invece, ha fatto sfumare l’obiettivo obbligando la squadra di Thiago Motta a percorrere la tortuosa via dei play-off.
Tante le criticità che hanno rallentato la manovra della Vecchia Signora, apparsa il più delle volte lenta e farraginosa. Alcuni giocatori, ad esempio, non potrebbero essere più distanti dalla forma ideale (come ad esempio Andrea Cambiaso) mentre Douglas Luiz, comunque in crescita rispetto alle ultime uscite, continua a girare su ritmi bassi. Il brasiliano chiama ed ottiene spesso il pallone tuttavia tende a toccarlo troppe volte, rallentando così la circolazione del pallone. Negativa, inoltre, la prova di Nico Gonzalez arrivato con colpevole ritardo sul passaggio perfetto confezionato da Samuel Mbangula.
A far storcere il naso ai tifosi sono state anche le scelte compiute da Motta. In primis, quella di far entrare Dusan Vlahovic soltanto al 76esimo nonostante la deludente prova fornita dagli attaccanti in quel momento in campo e la necessità di sbloccare la partita. In tanti si aspettavano un ingresso del 24enne serbo già ad inizio ripresa, alla luce delle difficoltà palesate da Nico Gonzalez. Il tecnico, invece, ha preferito prendere tempo ritenendo più urgente l’inserimento di Francisco Conceicao e Kenan Yildiz.
Alla fine le decisioni adottate da Motta non hanno prodotto i risultati da lui sperati, scatenando la rabbia dei supporter bianconeri che si sono riversati sui social per chiedere il suo immediato esonero. Su ‘X’, addirittura, in queste ore è entrato in tendenza l’hashtag “MottaOut” a conferma di quanto sia scontento il popolo juventino che si attendeva ben altro tipo di percorso, sia in campionato che in Champions. Il club, dal canto suo, nutre ancora grande fiducia nei confronti del proprio allenatore ed entro il 3 febbraio (giorno in cui chiuderà il mercato invernale) proverà a regalargli ulteriori rinforzi.
Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, in particolare, conta di prendere due difensori così da colmare il vuoto lasciato da Gleison Bremer e Juan Cabal. Il mirino risulta puntato su Renato Veiga (in procinto di lasciare il Chelsea a causa del poco spazio ricevuto) e Lloyd Kelly del Newcastle, in passato seguito dal Milan. In ribasso le quotazioni di Fikayo Tomori che Sergio Conceicao vorrebbe trattenere e di David Hancko, valutato dal Feyenoord tra i 25 e i 30 milioni. Si vedrà. Intanto, una cosa è certa: la luna di miele tra Motta e i tifosi è ufficialmente terminata.
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