Vlahovic fa ancora discutere in casa Juve e proprio nelle ultime ore è arrivata una notizia davvero tremenda che lo riguarda: anche i tifosi sono perplessi
Il bomber serbo non riesce a trovare una continuità di rendimento e spacca l’opinione di tifosi e addetti ai lavori. In casa Juventus si sta pensando seriamente a cosa fare con l’ex Viola, soprattutto in prospettiva di giugno. Intanto l’arrivo di Kolo Muani cambia le carte in tavola.
Non c’è giocatore che fa più discutere in casa Juventus di Dusan Vlahovic. La sua assenza contro l’Atalanta di certo non è stato un vantaggio, visto che Motta è stato costretto ancora una volta ad inventarsi un bomber alternativo (questa volta non Weah ma McKennie). Aver strappato comunque un punto contro una delle squadre più forti del campionato non è cosa da poco, specie in trasferta. Il problema è che a Torino chiedono di più e la testa di Thiago Motta è sempre più a rischio.
Altri pareggi non saranno ammessi e la sfida con il Milan sarà per certi versi decisiva. Contro i rossoneri non potrà essere già schierato Kolo Muani, ma l’idea è comunque quella di promuoverlo al più presto come titolare, anche per capire se andare a trattare un riscatto a titolo definitivo a giugno. Con il francese alla Continassa per Vlahovic il futuro sembra scritto, soprattutto visti i 12 milioni di ingaggio che proprio non vanno giù alla dirigenza e alla proprietà bianconera.
La bomba di Collovati: “Vlahovic sopravvalutato, non è da Juve”
Un ingaggio come quello percepito da Vlahovic (il più pagato della Serie A), non è ammissibile nemmeno per molti addetti ai lavori e commentatori. Uno di questi è Fulvio Collovati, che in un intervento ai microfoni di Rai Sport ha dichiarato: “Secondo me è stato un grande abbaglio supervalutato e sopravvalutato”. Il difensore campione del mondo nel 1982 aggiunge: “E’ un centravanti che non ha ripagato la fiducia della Juventus di Allegri e non sta riuscendo ad imporsi nemmeno con Thiago Motta, per cui non è sempre colpa degli allenatori, a me personalmente non piace”.
Un giudizio piuttosto duro che si conclude con un laconico: “Non è da Juve“. Ora il problema sarà trovare qualcuno disposto a pagare almeno 35 milioni di euro per non fare minusvalenza e per avere il budget necessario per acquistare altri profili più importanti.