Thiago Motta non sta trovando il bandolo della matassa e ora le scuse sono finite: il pareggio nel derby potrebbe portare ad un clamoroso ribaltone in panchina
Il tecnico italo-brasiliano non riesce a ingranare con i numeri e anche contro il Torino è arrivato un altro pareggio. Oltre alla qualità del gioco latitano anche i punti e ora Giuntoli e la dirigenza bianconera stanno seriamente pensando a dei cambiamenti.
La Juventus non è riuscita nell’impresa di battere un Torino che sta attraversando una stagione tutt’altro che positiva e con una media nei derby imbarazzante (non vince dal 2015). Thiago Motta era andato anche in vantaggio grazie al gol di Yildiz e poteva anche raddoppiare, salvo poi arrendersi alla prodezza di Vlasic. Vanoli ha ingabbiato i bianconeri, cosa che succede piuttosto spesso in questo periodo, con la pareggite che non accenna a placarsi.
La classifica non sorride ai bianconeri e il piazzamento in Champions League continua ad essere lontano, visto che la Lazio resta a 3 punti. Il mercato tra esterno e attaccante (Alberto Costa e Kolo Muani) sicuramente porterà qualcosa, ma non può bastare per rimettere a posto tutte le cose. Serve una marcia in più anche dalla parte del tecnico, che ha comunque le armi per fare meglio di così, al netto degli infortuni.
Thiago Motta peggio di Fonseca: il paragone è impietoso
I 14 punti di distacco dalla capolista (il Napoli a 47, ma con una partita in più), sono troppi per essere accettati dalla dirigenza bianconera, che aveva ambizioni di Scudetto all’inizio della stagione. La Juventus doveva, come il Milan, dare fastidio a Inter e Napoli per il titolo, ma dall’inizio non è mai stata veramente in lotta (tolte le prime 4-5 giornate). Secondo Fabio Ravezzani, direttore di Telelombardia, Thiago Motta non ha più scusanti.
Il giornalista ha commentato sul suo profilo X/Twitter, dopo l’ennesimo risultato non positivo della squadra di Thiago Motta: “La Juve pareggia ancora, pareggia troppo, pareggia quasi sempre. Motta fa anche peggio di Fonseca col Milan. Metterlo in discussione non è più esercizio di vedovanza allegriana. È un atto dovuto. O cambia o la Juve dovrà cambiare lui presto o tardi”. Vedremo se alla fine anche Motta farà la stessa fine che il tecnico portoghese ha fatto al Milan. Chi potrebbe essere il Sergio Conceiçao della situazione?
