Duro attacco nei confronti del numero uno al mondo Jannik Sinner. Dopo la vittoria arrivano ancora dure accuse.
Ottimo debutto di Jannik Sinner agli Australian Open. Il numero uno al mondo – campione in carica a Melbourne – ha regolato il cileno Nicolas Jarry, numero 34 al mondo, in tre set con il risultato di 7-6;7-6;6-1. Due set lottati e il terzo dominato con il tennista azzurro che ha regolato un avversario non semplice, specialmente per il primo avversario ufficiale della stagione.
Una bella prestazione condita però da un botta e risposta, Sinner deve fare i conti con le accuse sul doping e – nonostante le vittorie – sono sempre di più i tennisti ad attaccare l’azzurro. Se ormai di tennisti come Kyrgios e Shapovalov lo sappiamo tutti non possiamo dire lo stesso per un altro tennista che ha attaccato duramente l’azzurro nelle ultime ore.
Proprio Jarry, avversario di Sinner quest’oggi, ha espresso le proprie perplessità su Jannik, specialmente visto il trattamento che l’Atp ha riservato nei suoi confronti. Il tennista cileno è stato infatti squalificato per doping per 1 anno, una decisione che non ha attivato scuse con il sudamericano squalificato per la contaminazione accidentale ed è stata quindi punita la negligenza di Jarry. Negligenza come con Sinner che è in attesa del ricorso della Wada ma che per ora non è stato squalificato.
Jarry ha parlato a La Tercera a ridosso del match con Sinner e ha criticato il trattamento ricevuto diverso: “Mi sarebbe piaciuto avere lo stesso supporto che ha ricevuto lui quando è successo a me, questa è una cosa che mi tocca personalmente”. Jarry ha spiegato che questa situazione gli fa star male: “Cerco di lavorarci, questa situazione mi preoccupa, cerco di non mi fa influenzare e superare il tutto”.
Nella conferenza stampa Sinner ha voluto però chiudere la questione e spegnere ogni polemica: “Sarò onesto con voi, sinceramente non conosco i dettagli del suo caso e quindi per me è difficile dire davvero cosa sia successo”, Jannik ha poi proseguito chiarendo che sono stati trattati alla stessa maniera, c’è il protocollo e l’azzurro ha sottolineato senza problemi: “Se il protocollo ha o meno qualche problema, beh allora non è colpa mia”.
Il numero uno al mondo risponde per le rime ma intanto proseguono le polemiche.
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