Da pochi minuti è terminata la partita tra il Bologna di Vincenzo Italiano e la Roma di Claudio Ranieri con il risultato di parità di 2-2.
I primi minuti della partita sono contraddistinti da un sostanziale equilibrio. La prima occasione della gara, infatti, arriva all’11’ ed è per il Bologna: ci prova Dallinga da posizione defilata, ma è bravo Svilar a farsi trovare pronto e a deviare in angolo. La prima frazione di gara, di fatto, avanza con un ottimo ritmo, ma senza particolari occasioni.
Alla mezz’ora, invece, Skorupski è bravissimo a deviare un tiro di Paredes su azione da calcio d’angolo. L’azione continua ed il portiere polacco si fa trovare pronto anche sul colpo di testa di Dovbyk. La Roma aumenta i giri dei propri motori, visto che quattro minuti è Paulo Dybala ad essere pericoloso: pallone alto sopra la traversa.
La gara si sblocca nei minuti minuti della seconda frazione di gara, ovvero quando al 58′ Alexis Saelemaekers riceve palla sulla destra, si accentra e batte un colpevole Skorupski. Il Bologna, però, non si perde d’animo, visto che riesce a pareggiare appena tre minuti dopo con Dallinga, bravo a depositare in rete un cross dalla destra di Odgaard.
Il Bologna la ribalta, ma Dovbyk salva i suoi all’ultimo secondo
La Roma di Claudio Ranieri, di fatto, si suicida (sportivamente parlando), visto che al 64′ viene assegnato un calcio di rigore al Bologna per un fallo di Koné. Dagli undici metri si presenta Ferguson che spiazza Svilar. La squadra di Vincenzo Italiano rischia anche di calare il tris: Svilar si fa trovare pronto.
L’estremo difensore giallorosso si ripete anche su Ferguson al 79′. La gara sembra finire con il successo per il Bologna, ma Abisso (dopo la chiamata del VAR) assegna un rigore per un tocco di braccio di Lucumi sul colpo di testa di Mancini su azione da calcio d’angolo. A tirare il penalty è Artem Dovbyk che deposita il pallone in rete. La Roma, dunque, evita il ko solo nei secondi finali.
