Lazio-Como, succede di tutto all’Olimpico: polemiche aspre per l’intervento su Nico Paz

Lazio-Como ha ufficialmente aperto la 20esima giornata di Serie A e ha portato con sé non poche polemiche: ecco il resoconto del match.

L’incontro tra Lazio e Como è stato tutto tranne che un match scontato. È partita subito forte la squadra di Cesc Fabregas che ha tenuto la gara in controllo fino al 20esimo minuto, momento in cui Nico Paz è stato costretto ad abbandonare il campo per un brutto fallo subito. Poi è uscita di più la squadra biancoceleste ma non sono comunque mancate le sorprese.

Come preannunciato, la Lazio è scesa molto bene in campo e ha dominato allo Stadio Olimpico fino a quando Nico Paz è stato in campo. Al 20esimo è stato costretto ad uscire per un brutto fallo subito e ora l’infortunio preoccupa il Como, Fabregas e i tifosi.

C’è stato un durissimo scontro con Gigot che non è stato neppure ammonito, nonostante abbia preso in pieno la caviglia del giocatore poi atterrato. Il gioco è stato fermo, le polemiche sono state accesissime. La Lazio però non ha comunque finito la partita in 10 uomini perché al 58esimo è stato espulso Loum Tchaouna. Era già stato ammonito per un intervento fatto solo un minuto prima su Van Der Brempt e poi è arrivata la seconda ammonizione per un fallo su Alberto Moreno.

In ogni caso la Lazio, prima dello scadere del primo tempo, è riuscita a segnare un gol ma poi nella ripresa ha accorciato le distanze il Como che non si è arreso.

Lazio-Como, all’Olimpico è finita 1-1: la apre Dia, la pareggia Cutrone

La prima rete della squadra di Marco Baroni è arrivata grazie a Boulaye Dia al 34esimo minuto. Gigot ha anticipato Diao sulla trequarti e ha servito Guendouzi che ha fatto un precisissimo assist per l’attaccante che, tirando sul secondo palo, ha spiazzato Butez.

Il Como però non si è arreso e ha alla fine piazzato il gol dell’1-1 grazie ancora a Patrick Cutrone che in questa stagione sembra essere rinato. L’attaccante non ha sbagliato sull’assist di Strefezza e ha regalato un punto prezioso alla sua squadra.