La Roma avrebbe definito in queste ore l’accordo con un profilo molto importante dell’Inter: una decisione voluta dai Friedkin
Claudio Ranieri sta cercando di risollevare le sorti dei giallorossi e dopo la vittoria nel derby non vuole fermare la propria corsa nemmeno a Bologna. Nel frattempo si continua a lavorare sul mercato per rinforzare rosa e società.
La Roma deve risalire la china e non poco, dopo un inizio di stagione a dir poco disastroso. I Friedkin hanno cambiato molto in panchina, passando in un anno esatto da Mourinho a Ranieri, con l’intermezzo di De Rossi e Juric. Un assestamento sembra si sia trovato solo ora, grazie all’esperienza dell’ex allenatore del Cagliari, romano doc e con comprovata bravura nell’aggiustare giocattoli rotti. Il problema è che ora serve anche una ristrutturazione a livello societario. I proprietari americani non hanno intenzione di vendere e dopo aver allontanato l’ex CEO Lina Souloukou, stanno cercando una figura adeguata per sostituirla.
Dopo vari tentativi (ad esempio con Marzio Perrelli), sembra proprio che il nome giusto sia uscito fuori da Milano, sponda nerazzurra. La Roma vuole affidare il nuovo corso societario alle mani sapienti di Alessandro Antonello, attuale CEO dell’Inter.
I Friedkin hanno scelto Antonello: sarà lui il nuovo CEO della Roma
Antonello, ex manager di Deloitte e Puma, verrà chiamato per spingere lo sviluppo internazionale del club giallorosso, così come fatto con l’Inter negli ultimi anni. Il suo contratto con i nerazzurri era in scadenza e dovrebbe insediarsi a Trigoria a partire dal 1° febbraio 2025. Con lui la Roma proverà a ridisegnare l’area dirigenziale. Già arrivato Federico Balzaretti, come consulente del ds Ghisolfi e aiuto per lo scouting. Proprio la figura del direttore francese sarebbe a forte rischio e c’è la possibilità che si proceda ad un altro avvicendamento.
Il nome che piace e non poco ai Friedkin è quello di Giovanni Sartori, anch’esso in scadenza con il Bologna e tentato da una nuova avventura in un grande club. Ranieri, per sua stessa ammissione, si sta occupando solo della scelta del nuovo allenatore, ma di certo non può che essere contento di avere intorno a sé delle figure molto più inserite e presenti nel calcio italiano rispetto a quelle del passato. Antonello si appresta a vivere un’importante sfida davanti a sé, visto che in passato con la gestione americana tutti i dirigenti romanisti di un certo spessore hanno avuto dei problemi (vedi anche Berardi e Scalera). Vedremo se anche sul fronte stadio (dove ha maturato una certa esperienza anche a Milano), riuscirà ad essere una figura decisiva.