Thiago Motta ha un bel problema ora: la panchina dell’ex tecnico del Bologna è a rischio era decisione sembra essere già stata presa
I bianconeri non stanno vivendo una stagione secondo le aspettative e anche la Supercoppa Italiana ha lasciato l’amaro in bocca. Per rimediare serve una grande seconda parte di stagione ma la posizione di Motta è davvero a rischio.
C’è una situazione incandescente in casa Juventus, dove la sconfitta in Supercoppa Italiana sembra aver lasciato degli strascichi. Il campionato parla per ora di un anonimo sesto posto, con il rischio che il treno delle prime sia ormai scappato definitivamente e che anche a qualificazione alla prossima Champions League possa essere fortemente a rischio. Le basi per un progetto importate c’erano tutte la scorsa estate, quando Giuntoli decise di affidarsi a Thiago Motta, reduce da una grandissima stagione con il Bologna, e di spendere ben 200 milioni sul mercato.
Tanti degli acquisti sono stati concordati con l’allenatore ma sia per problemi fisici che di adattabilità tattica, non stanno rispondendo alle aspettative. Serve qualcosa di più da parte di tutti se si vuole entrare tra le prime quattro, anche perché al momento sia il Napoli che l’Atalanta stanno viaggiando fortissimo e l’Inter sembra essere di un altro livello. La lotta per i bianconeri potrebbe essere circoscritta a Lazio e Fiorentina, che sono le sorprese di questo campionato. La Juve di Riad può fare fatica però a recuperare sulle competitor.
Thiago Motta ha le ore contate: senza Champions sarà esonerato
Thiago Motta ora è ufficiosamente in bilico e la dirigenza juventina avrebbe già deciso la deadline. Senza qualificazione alla prossima Champions League l’ex Bologna dirà addio. A Torino vogliono fare dei netti passi avanti e anche gli sforzi economici della scorsa estate meritano un riscontro diverso. Tra l’altro con Motta non si è ottenuto nemmeno il tanto voluto salto in avanti dal punto di vista del gioco. La squadra non si esprime tanto meglio dell’anno scorso con Allegri e questa è di certo una sconfitta concettuale.
Come avvenuto con Sarri all’epoca di Andrea Agnelli, il tentativo di aprire la Continassa ad un progetto di calcio moderno non sta portando i suoi frutti. Thiago Motta non sembra ancora adeguato ad una piazza così importante come quella bianconera e quello che sembrava solo un timore dei tifosi sta diventando una certezza per i dirigenti. O il girone di ritorno sarà di tutt’altra portata o a giugno si partirà con un nuovo casting per la panchina.
